
Un'inchiesta di Repubblica ha evidenziato come la crisi economica degli ultimi anni abbia attaccato proprio queste catene: fiorite come funghi tra la fine degli anni Ottanta e gli inizi dei Novanta, oggi questi mega blocchi di cemento si trovano a una decina di metri l'una dall'altra, a farsi una guerra spietata a caccia dell'offerta più stracciata per accaparrarsi un cliente. Perchè qui, a differenza del piccolo negozietto sotto casa, la fidelizzazione non esiste.
Per capire quello che stiamo raccontando, basta fare un salto nel Veneto, nel cosidetto "triangolo della merce”: Mestre, Marghera e Marcon, in quest'area sorgono a meno di duecento metri quattro enormi centri commerciali e una cinquantina di megastore, ognuno con gli stessi prodotti e con incassi davvero irrisori: qui, nel giro di un paio d'anni, l’utile netto è sceso sotto lo zero.
La grande distribuzione, il modello del centro commerciale è in crisi, lo dicono gli scaffali vuoti, le casse chiuse e i corridoi desolati. Un nome a caso: Auchan. Dal 2010 al 2014 il suo giro di affari in Italia si è ridotto da 3,2 miliardi a 2,6 miliardi di euro. Motivo? La contrazione dei consumi, l’attacco dei punti vendita 'non food', l’esplosione degli hard discount e la diffusione della spesa via Internet. E soprattutto, troppi, ma davvero troppi punti vendita. Su una percentuale di consumatori che è comunque sempre la stessa, se non minore.
Addio alla massificazione della merce, l'italiano oggi ha pochi soldi e li investe su prodotti che abbiano qualità e prezzo direttamente proporzionali, preferiscono il chilometro zero, la vendita diretta, il gruppo d'acquisto, ritornano nella bottega che hanno abbandonato 20 anni fa. A discapito dell'iperstore, che soffre e vede le vendite ridursi anno dopo anno, eccezion fatta dei momenti di grandi offerte, dove la corsa alla convenienza è una gara ad ostacoli. Quando la crisi si fa seria, non si chiude ma si cambia marchio, oppure si pensa ad ingrandire gli spazi già enormi: punti wi-fi, punti di incontro, per trasformare il centro commerciale in un luogo dove conoscersi e socializzare, quantomeno.
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