Finale, il bilancio contestato. Simonetti all’attacco: “Altro che riduzioni, si pagherà di più”
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Finale L. “Non so come faccia i conti l’assessore Venerucci. Per affermare che nel 2015 le tasse aumenteranno basta leggere la relazione del revisore dei conti sul bilancio: Finale Ligure nel 2015 incasserà 130.000 in più. Da 16.205.053 del 2014 a 16.336.690 euro. Un dato chiaro e certificato da cui risulta che le tasse aumenteranno e le tanto sbandierate riduzioni sono illusorie”. Queste le dichiarazioni del consigliere comunale di minoranza a Finale Ligure Simona Simonetti, che attacca sul bilancio comunale approvato da giunta e maggioranza.
“Entrando nel dettaglio delle singole voci, scopriamo che l’Irpef in totale aumenta di 75.000 euro. La riduzione annunciata riguarda solo la categoria dei lavoratori autonomi (liberi professionisti o artigiani) per i quali è stato alzato la soglia di esenzione. L’assessore cerchi di uscire dal mondo delle favole…”.
“Nel dicembre 2014 la magistratura contabile ha segnalato che il gettito Irpef arriva al 79% da pensionati e dipendenti. Anche Susanna Camusso, leader Cgil, aveva commentato duramente questi dati affermando che le imposte “sono pagate soprattutto da lavoratori dipendenti e pensionati mentre gli autonomi grazie all’evasione usufruiscono spesso di un doppio vantaggio, meno tasse e accesso ai servizi sociali collegati al reddito”.
“Il Comune di Finale Ligure ha ritagliato un piccola somma 15.000 euro per alleggerire l’Irpef. Potevano scegliere di applicare questo sconto alle nuove imprese, ai giovani, alle attività commerciali che non hanno macchine per il gioco d’azzardo legale. Invece il primo atto del neo assessore Venerucci è applicare uno sconto sull’Irpef alla categoria che paga meno ed evade di più. Una scelta politica in contrasto con le indicazioni della Corte dei Conti, del sindacato e di tutto ciò che dovrebbe ispirare che proviene da un partito che è stato di sinistra” aggiunge ancora l’esponente dell’opposizione.
“Per ciò che riguarda la tassa sulla spazzatura invece c’è effettivamente una riduzione, non del 6% come dichiarato ma dello 0,6% rispetto all’accertato 2014 ossia di 26.000 euro su 4 milioni. Inoltre per la spazzatura continua ad essere in vigore una norma odiosa che colpisce gli anziani ricoverati in strutture che nonostante non occupino la casa dovranno comunque pagare il 50% della Tari. Una norma ingiusta che l’assessore appena eletto ha promesso di togliere l’anno prossimo ma che resta ancora in vigore”.
“Inoltre bisogna ricordare che alcune tariffe, che non compaiono nel conto delle tasse comunali, sono aumentate e colpiscono comunque il cittadino. Le tariffe del porto aumentate del 5% e le tariffe dell’autosilo di piazza Donatori per residenti e lavoratori sono aumentate del 150%”.
“La riduzione delle tasse per ora resta un miraggio. In realtà quando andremo a pagare scopriremo una cosa sola: che si paga di più” conclude Simona Simonetti.
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