mercoledì 29 luglio 2015

Savona non vuole il governo di destra ma potrebbe cederlo a Verdi e Noi per Savona

Il primo cittadino pensa ad una sinistra unita per contrastare il centro destra. Delle prossime amministrative se ne è discusso domenica scorsa alla "Festa di Liberazione"

"Non possiamo consegnare il Comune alla destra fascista e ai grillini, è un rischio che dobbiamo evitare". Interviene così il sindaco di Savona, Federico Berruti in vista della scadenza del secondo mandato. Delle prossime elezioni comunali a Savona se ne è discusso domenica scorsa alla “Festa di Liberazione” nel dibattito politico presso il Circolo Milleluci nel quale il primo cittadino è stato ospite con l’assessore Jorg Costantino e il consigliere capogruppo di Rifondazione Comunista Franco Zunino. Nel corso della serata oltre a delineare un bilancio di mandato, Berruti ha espresso le prospettive per le amministrative di maggio alla luce della recente sconfitta del Partito Democratico alle Regionali. Una sconfitta che secondo il primo cittadino deriva dalla mancanza di un progetto politico di sinistra:“Alle prossime comunali, infatti, sarà necessario presentare un centro sinistra compatto per costruire un progetto credibile, nel quale rendere partecipi i nostri cittadini – ha affermato – Non ci possiamo permettere di regalare palazzo Sisto alla destra fascista e al Movimento 5 Stelle”.
Berruti attacca il nuovo governo regionale di Giovanni Toti parlando di “una coabitazione che mai avrei voluto avere”. A partire dall’emergenza profughi e dalla politica dell’immigrazione intrapresa dalla neo giunta di centro destra, il sindaco parla di un “nuovo rischio di fascismo e di propaganda”: “La politica del PD è inconciliabile con il centro destra, per questo dobbiamo immediatamente lavorare per le amministrative e riconquistare la Liguria”, ha affermato.
Centro sinistra unito per contrastare il centro destra “fascista” e dialogo con il Movimento 5 stelle. Questa la ricetta del sindaco di Savona, Federico Berruti in prospettiva delle Comunali alla scadenza di mandato.
Nella scelta tra l’attuale vice Livio Di Tullio, l’ex vice Paolo Gaggero e Gianluigi Granero per il post Berruti, il sindaco non si esprime: “Ancora presto per scegliere il candidato, si tratta di persone con cui ho lavorato e lavoro in stretta complicità”.
Ma quale sarà il futuro di Federico Berruti alla fine dei due mandati da sindaco di Savona? “La politica mi accompagnerà sempre, ma ora non ho ansia da ruolo”. Ma, tra le righe, al sindaco non è dispiaciuto pensare un suo ruolo alla guida della segreteria regionale del Partito Democratico, ora in sede vacante

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