venerdì 20 aprile 2018

Bolkenstein;lo sapevamo già

BOLKESTEIN
Affronte: "Entusiasmo ingiustificato, la Commissione si è espressa: le spiagge sono un servizio"
"Ciocca e Cirio non perdano tempo con interrogazioni: la CE ha risposto due anni fa"
L'Eurodeputato cita documenti ufficiali in cui si chiarisce che le spiagge rientrano nel campo della Bolkestein
 
 
"Non capiamo tutto l'entusiasmo attorno alle parole di Frits Bolkestein, che avrebbe detto che le spiagge non devono andare all'asta trattandosi di beni e non di servizi: la Commissione Europea s'è già più volte chiaramente pronunciata, affermando il contrario" - ricorda l'Eurodeputato riminese Marco Affronte - "Le concessioni demaniali sono un servizio, per cui sono soggette alla Direttiva. La Commissione lo ha messo nero su bianco due anni fa nel rispondere ad una petizione del 2013: http://www.europarl.europa.eu/ meetdocs/2014_2019/plmrep/ COMMITTEES/PETI/CM/2016/10-10/ 1094931IT.pdf. Più chiaro di così è impossibile. Suggerirei ai colleghi Alberto Cirio di Forza Italia e Angelo Ciocca della Lega di evitare di perdere tempo con l'ennesima interrogazione solo per far salire i propri indici di produttività: la Commissione ha già risposto. E ha anche chiarito, in quell'occasione, che "spetta allo Stato membro trovare la soluzione che consenta di tenere conto degli interessi in gioco, nel pieno rispetto della direttiva servizi. La Commissione è disposta ad avviare discussioni con le autorità italiane per trovare una soluzione al problema." Cosa che l'Italia, per la mancata volontà e l'incapacità di Governi che si sono succeduti nell'ultimo decennio, non ha voluto mai fare, mancando l'opportunità per portare anche un po' di aria fresca in un settore molto statico e alimentando solo l'incertezza, con conseguente blocco degli investimenti. Faccio poi notare che un Commissario Europeo, specialmente a dodici anni dai fatti, non ha alcun peso specifico su quanto scritto. Verba volant, scripta manent."
 

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