giovedì 31 maggio 2018

cara Sindaca buongiorno


                                                                                                                                                             SIG.RA SINDACA  BUONGIORNO!!!!

Sig.ra Sindaca ed assessora alla cultura buondì,
sono il monumento di Piazza Martiri della Libertà (opera dello scultore Agenore Fabbri) ,meglio nota ai savonesi come “ciassa du b…n” e Le scrivo per porLe alcune domande grazie alla consueta collaborazione dei verdi:
1)      In primo luogo le chiedo ma Ella si è fatta una opinione su cosa sta succedendo in questi giorni in Italia? Ha notato gli attacchi veramente assurdi al Presidente della Repubblica e le proposte poi ritirate di porlo in stato di accusa? Il Suo silenzio vuole forse dire che non ha nulla da dire o che aspetta che il Presidente della Regione dia la linea di marcia politica o ancora peggio è d’accordo con il suoi alleati leghisti e quelli virtuali pentastellati?
2)      In secondo luogo, venendo a temi piu’ locali, ma a Lei piacciono i Papi? Ella continua a sbandierare Savona come città dei Papi come una sorta di progetto turistico moltiplicandoli infatti da Sisto IV e Giulio II siamo passati a Pio VII e Benedetto XVI ma perche’ non ricordare che Savona è pure la città della libertà sia perche’ vi fu progettata la Giovine Italia da Mazzini (a proposito la cella attende sempre un suo riscontro) sia perche’ la città è medaglia d’oro della lotta di Liberazione?
3)      Perche’ Ella riduce sempre il significato della Lotta di Liberazione, lesinando sulle corone per i martiri o  evitando di dire esplicitamente che oggi Ella in testa può parlare dalla Sua posizione grazie anche al sacrificio di coloro che tra il 1943 e il 1945 combatterono in montagna per la Sua e la nostra libertà?
4)      Che fine ha fatto il progetto di Museo della Resistenza elaborato dal Presidente dell’istituto Storico della Resistenza Umberto Scardaoni e che era pure dotato di un progetto scientifico a differenza di quello di asciugamani e costumi da bagno da mettere a villa Zanelli?
5)      Perche’ l’Istituto Storico della resistenza si deve dibattere fra enormi difficoltà quando a Torino, ad esempio, è nato un importante Polo del novecento grazie al concorso di fondazioni bancarie e istituzioni?
6)      Perche’ non viene creato un itinerario fra i cippi e i monumenti alla Lotta di Liberazione da far conoscere alle scuole e alla popolazione intera?
7)      Perche’ il Museo Pertini deve essere aperto con orari impossibili ed improbabili .E’ questo il modo di promuovere la città? A proposito dica a Toti che, se vuole riproporre lo ”stile Pertini”, forse potrebbe impegnare i fondi regionali per una apertura e una adeguata valorizzazione del museo.
Come vede sig.ra Sindaca non stiamo chiedendo molto ma semplicemente di considerare la resistenza un fatto storico da studiare ed approfondire in tutti i suoi aspetti ma soprattutto Le chiediamo di considerare che l’Italia passò da una feroce dittatura, che ci portò in guerra e  alle leggi razziali, alla democrazia grazie alla reazione di giovani, che mai avevano conosciuto la libertà, essendo nati e cresciuti sotto la dittatura fascista.
Sig.ra Sindaca si lasci dare un consiglio da un monumento, che ha visto tante cose dalle bombe di Savona, agli scioperi dell’ILVA e le conseguenti deportazioni,… se ne vada .Dia le dimissioni e sciolga le ambiguità di questa Giunta in modo da poter tranquillamente e liberamente meditare sulla frase di Pietro Calamandrei. “ORA E SEMPRE RESISTENZA”.
Danilo Bruno e il monumento di Piazza martiri della Libertà

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