martedì 12 giugno 2018

una scrivania scrive

                                                                     BUONDI' SONO LA SUA SCRIVANIA

Buongiorno sig.ra Sindaca e Assessora alla Cultura,
sono la sua scrivania e vorrei scriverLe tramite i Verdi perche' non riesco mai a parlarLe perche',quando è in comune,o è impegnata a sentire le disposizioni del Presidente della Regione :Toti o a rispondere ai tre telefoni di cui dispone ( uno fisso e due cellulari:uno di servizio e uno personale).Vorrei riassurmerLe il disagio della mia collega scrivania dell'Assessore alla Cultura,che si sente ormai vecchia,impolverata e quasi inutile per porLe alcuni quesiti:
a) Perche' la cella di Mazzini non cambia orario di " non apertura " e viene data in gestione all'adiacente museo archeologico dietro un contributo economico?
b) Perche' il museo archeologico non riceve un contributo economico dal Comune ma deve sopravvivere solo grazie alle volontarie e ai volontari dell'Istituto Internazionale di Studi Liguri,che lo ha fondato?
c) Perche' Toti si vanta di governare con lo stile di Pertini ma poi il museo savonese apre solo due ore alla settimana (martedì dalle 11 alle 13) con orario adatto a pensionati in vena di digiuno?
d) Perche' non viene aperto il museo della Resistenza a cui molto aveva lavorato Umberto Scardaoni?
e) Perche' a Villa Zanelli si continua a parlare di un hotel a dieci stanze ( e quindi privato) e di un museo adatto ad asciugamani e costumi da bagno mentre esiste un progetto su un museo del Liberty?
f) Perche' il tempietto Boselli e il Neoclassico in città devono essere considerati meno di niente?
g) Perche' Santuario è in completo stato di abbandono e nessuna azione pubblica viene fatta per valorizzare uno dei luoghi piu' belli della Liguria?
h) Perche' il museo della ceramica è in via di privatizzazione?

Vorrei chiederLe ancora tante cose ma giustamente la cassettiera insiste che sono stata un pò invadente per cui chiudo qui e magari se Ella volesse chiudere la Sua esperienza amministrativa rassegnando le dimissioni e ricordandosi che a Savona c'è una alternativa ecologista e civica per il governo della città.
Danilo Bruno e la scrivania della Sindaca

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