Coltivare la città
Tema trattato: Agricoltura
29/09/2014 -
Nel 2030 il 70% della popolazione mondiale abiterà in città. Mentre le aree urbane si affollano, le campagne si spopolano, e ciò condiziona l'offerta e la qualità del cibo, insieme al futuro ecologico del pianeta. Oggi generalmente chi vive in città ha poche informazioni sulla provenienza e sulla qualità del cibo che consuma.
In molti stanno però reagendo, con iniziative individuali o collettive di agricoltura, utilizzando tecniche creative per sfruttare nel modo più efficace lo spazio disponibile. Che si tratti di pochi vasi sul balcone o un’area abbandonata del quartiere, i contadini urbani stanno già praticando modi efficaci per coltivare prodotti a km0: giardini verticali a Singapore, orti sui tetti a New York, su terreni urbani a Parigi, San Francisco, Boston. In Italia, il progetto di Slow Food Nutrire Milano mette in rete i produttori locali per offrire cibo alla città.
Al Salone del Gusto e Terra Madre 2014 saranno numerosi i delegati coinvolti nei progetti di agricoltura urbana. Anthony Fassio e Kathryn Lynch Underwood, leader di Slow Food rispettivamente a New York e Detroit, gestiscono progetti e attività di agricoltura urbana. Faruk Ali Taptik e Muzaffer Suna Kafadar rappresentano gli orticoltori di Instanbul, un gruppo di architetti, urbanisti e studiosi che ha occupato il sito storico degli orti antichi di Fatih, per salvarlo dalla cementificazione. L’olandese Janneke Van der Heyden è un’apicoltrice artista impegnata in attività di sensibilizzazione sul ruolo delle api per l’ecologia del pianeta, come Julie Rouan che possiede alveari a Parigi e ha realizzato un apiario didattico all’ospedale Saint Louis, il cui miele che viene poi distribuito anche ai pazienti. Pravanjan Mohapatra fa parte degli agricoltori biologici di Orissa, in India e promuove orti biologici in contesti urbani.
Due gli appuntamenti dedicati a queste tematiche: Eating City: un'altra idea di città il 23 otttobre alle 15 e Agricoltura urbana, il 27 ottobre alle 15. Paola Nano p.nano@slowfood.it Da La Stampa del 28 settembre 2014 |
martedì 30 settembre 2014
IDEE SUL FUTURO DEL PIANETA
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