Chiesa di San Cataldo, tornano a splendere i mosaici Galleria fotografica Pinterest 0 Tumblr Email Navigazione per la galleria fotografica 1 di 13 Immagine Precedente Immagine Successiva Slideshow Centinaia le tessere ricreate e incastonate per restituire l’originario splendore del mosaico in porfido, serpentino e giallo di Castronovo, che compone la pavimentazione della chiesa di San Cataldo. I lavori di restauro sono durati un anno , grazie ad un lavoro sinergico tra la Arcidiocesi che ha autorizzato l’esecuzione dei lavori, la Soprintendenza che ha messo a disposizione la maestria e la conoscenza del restauratore Cesare Tinì e, l’Ordine dei Cavalieri del Santo Sepolcro di Gerusalemme al quale è stata concessa la gestione del monumento e che ha messo a disposizione quindici mila euro per i materiali utilizzati e l’ausilio di un secondo restauratore, Francesco Valenti, somma ricavata dagli ingressi pagati dai visitatori. L’arte si paga da sé – dice il preside dell’Ordine Maurizio Russo – non ha bisogno di altro ed è nostro compito mantenerla e conservarla per le prossime generazioni. Presenti alla cerimonia di consegna dei lavori l’Arcivescovo Paolo Romeo, la Soprintendente Maria Elena Volpes, Maurizio Russo, il cerimoniere laico Maurizio Mellia, l’architetto Lina Bellanca, Bernardo Tortorici dell’associazione degli amici dei musei siciliani che gestisce l’ingresso alla chiesa , Francesco Valenti e Cesare Tinì che ha illustrato i tratti salienti del cantiere, soprattutto quelli relativi all’ala destra fortemente danneggiata. (michela misuraca, foto di mike palazzotto)
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