Napoli, niente tasse per tre anni agli imprenditori che denunciano estorsione o usura
De Magistris: “Esenzione dal pagamento di tutti i tributi comunali come segnale di supporto ai cittadini e di concreto contrasto alla camorra e al racket”
ANSA
Il sindaco di Napoli Luigi de Magistris
24/09/2014
A Napoli niente tasse per tre anni per cittadini, operatori economici e imprenditori vittime di racket o di usura. La proposta, avanzata dal sindaco Luigi de Magistris, e’ stata elaborata dagli assessori alla Cultura, Nino Daniele, e allo Sviluppo, Enrico Panini. Prevede che le vittime, residenti nel Comune vengano esentate dal pagamento di tutti i tributi e tasse comunali se denunciano comportamenti criminosi «ascrivibili ai reati di estorsione ed usura, verificatisi nell’ambito del territorio comunale». Il beneficio e’ attribuito dal momento in cui viene emessa una sentenza di condanna in primo grado nei confronti dei denunciati.
«Si tratta di un principio rivoluzionario: attraverso il riconoscimento di un incentivo economico, infatti, si cerca di favorire la denuncia di odiosi reati come racket e usura» dice de Magistris. Il sindaco sottolinea che attraverso il provvedimento «si invia anche un segnale di vicinanza istituzionale ai cittadini onesti e coraggiosi». «Lo sforzo deve essere quello di realizzare una sinergia fra enti locali, cittadini, associazionismo antiracket, magistratura e forze dell’ordine - afferma - per rendere efficace e potenziare il contrasto a questo fenomeno e ai clan. Accanto a questo, è indispensabile, come accade nel più generale campo della lotta alle mafie un processo di educazione e formazione rivolto anche ai più giovani, all’interno delle scuole e dei luoghi di incontro, per una attività di prevenzione che risulta fondamentale».
« Un messaggio che - hanno dichiarato gli assessori Daniele e Panini - rivolgiamo a chi si trova nelle spire soffocatrici degli estorsori perché non si senta solo. Il senso dell’iniziativa - hanno proseguito i due assessori - e’ quello di intervenire nella fase più difficile: quella della scelta della denuncia, quando si ha bisogno di sostegno e supporto da parte delle istituzioni. Nel contrasto a tali odiosi reati questo può essere uno degli spazi più congeniali per operare da parte dell’ente locale. Restano, infatti, le importanti provvidenze della legislazione statale, sia per riaprire le attività eventualmente danneggiate sia per i risarcimenti. Affianco a tali iniziative, è fondamentale - hanno concluso - la mobilitazione civile, culturale ed artistica per favorire la presa di coscienza e la rete della solidarietà con le vittime».
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