Disboscamento di San Bernardino: la Regione non fa marcia indietro
Dopo il ricorso al Tar del Comune di Finale per stoppare la realizzazione di piste di esbosco, la giunta regionale ribadisce la correttezza dell'autorizzazione e si costituisce in giudizio
La giunta regionale ha deliberato lo scorso 22 dicembre di costituirsi al Tribunale amministrativo ligure contro il Comune di Finale Ligure. L’amministrazione guidata da Ugo Frascherelli aveva presentato ad inizio dicembre un ricorso al Tar contro il permesso rilasciato dalla Regione per la realizzazione di piste di esbosco a San Bernardino.
Una decisione presa a seguito di numerose segnalazioni e lamentele da parte di sportivi e residenti della zona sull’intervento in atto, considerato troppo invasivo. Le associazioni sportive e ambientaliste non contestano il taglio degli alberi, ma il rischio di compromettere in maniera definitiva un Sito di Interesse Comunitario, con degli aspetti paesaggistici storici, culturali e naturali unici. Una zona conosciuta ed apprezzata a livello internazionale dai turisti dell’outdoor, meta di bikers e trekkers provenienti da tutto il mondo.
Nel corso della seduta del 22 dicembre la Regione ha esaminato il ricorso al Tar del Comune di Finale contro il “disboscamento” e con dieci voti favorevoli, tra cui quello dell’assessore regionale al turismo Angelo Berlangieri, di costituirsi a sua volta contro l’amministrazione. Alla base di questa decisione, come si legge nella delibera n.1620, ribadire la correttezza dell’attività amministrativa svolta.
Intanto per domani mattina, venerdì, alle 9 è stata organizzata da Finale Outdoor Resort e da altre associazione ambientaliste una camminata a San Bernardino per far conoscere e valutare ai tanti amanti della zona i cambiamenti intervenuti.
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