in Liguria sia io che mia moglie Lia Giribone,oggi co-portavoce regionale,siamo stati tra i primi a sostenere dopo il congresso di Fiuggi il processo degli ecologisti e civici (lo confesso da parte mia c'era stata almeno agli inizi una prima fugace sbandata verso SEL,che però si fermava ad una adesione alle tesi congressuali) nonche' ogni movimento ed atto teso a costruire una casa unitaria e federata per gli ecologisti italiani.
Non possiamo però dimenticare chi siano e cosa hanno fatto in Liguria Green italia,a cui peraltro avevo aderito dato il patto federativo esistente...ovvero una entrata a "gamba tesa" nel processo delle primarie del PD a sostegno di Cofferati e a firma Ferrante,Allotto, Maugeri,Della Seta e Frassoni dopo che i Verdi nell'esecutivo regionale si erano pronunciati per non aderire a sostegno di alcuno e con un preavviso telefonico a comunicato già inviato.
Questo fatto insieme alla vicenda Granata non ci porta ad essere contenti della vicenda Green Italia ma ad avviare un processo,che deve avere quali interlocutori anche altri soggetti e non solo un movimento,come Green Italia,che ha dimostrato limiti pesanti e tenativi di condizionamento,che sanno molto di vecchia politica stantia
Danilo Bruno
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