L’articolo comparso recentemente che ha collegato Tirreno Power e Banche dovrebbe essere, secondo me, ulteriormente chiarito ed approfondito, perché poteva dare adito a facili equivoci.
Alcune persone mi hanno chiesto se i soldi messi a disposizione dalle Banche potessero servire per l’eventuale ristrutturazione e relative modifiche innovative della Centrale di Vado con l'applicazione della nuova AIA e riapertura della struttura.
Dopo gli ultimi avvenimenti vediamo CHI sono gli attuali proprietari della centrale e QUALI sono le prospettive future.
La centrale é sempre di proprietà di TIRRENO POWER, i cui soci rimangono:
GDF SUEZ Italia s.p.a. (controllata dalla GDF SUEZ francese) con il 50% delle azioni
SORGENIA GROUP con il 39% delle azioni
HERA (società partecipata e controllata dalle municipali PD) con il 5,5% delle azioni
IREN (società partecipata e controllata dalle municipali PD) con il 5,5% delle azioni
Apparentemente quindi nulla é cambiato? NO! Non é vero!!
In data 23/7/2014 gli azionisti di controllo di SORGENIA GROUP, “DEBENEDETTI” e la VERBUND AG, hanno pubblicato l'accordo stipulato con le Banche Italiane creditrici per 1.600.000.000 (si proprio 1 Miliardo e 600 Milioni di €), in base al quale hanno dichiarato di volere abbandonare la SORGENIA ormai sull'orlo del fallimento.
In base a tale accordo le Banche Italiane sono diventate proprietarie della SORGENIA e per il 39% di TIRRENO POWER.
Maggiori Banche creditrici e prossime proprietarie di SORGENIA :
Monte Paschi si Siena 600 Milioni (+ 100 Milioni di finanziamenti a TIRRENO P.)
Intesa S.P. 371 Milioni
Unicredit 180 Milioni
UBI 180 Milioni
BPM 177 Milioni
Soc. Finanziaria Portigon 135 Milioni
Banco Popolare 157 Milioni
BNP Paribas 98 Milioni
…...............
CARIGE 41 Milioni
Il gruppo di Banche ha deciso di convertire immediatamente 400 Milioni di crediti in azioni Sorgenia; di convertire altri crediti per 200 Milioni in altrettante azioni, ma non immediatamente; di concedere altri finanziamenti per 256 Milioni a SORGENIA affinché possa far fronte ai propri debiti in scadenza (salari, contributi e fornitori compresi).
Per completare l'operazione di riassesto contabile e recupero di liquidità a compenso dei debiti bancari residui, é stato creato un programma di cessione delle “produzioni rinnovabili” della SORGENIA, prevedendo incassi per 1 Miliardo di €.
A seguito di quanto sopra indicato, sembra che anche la GDF SUEZ intenda mettere a disposizione altri ulteriori finanziamenti, ma destinati a coprire il fabbisogno finanziario dell'intero gruppo TIRRENO POWER, visto, tra l'altro, che tale gruppo ha chiuso gli ultimi bilanci (non ancora pubblicati nel loro sito ufficiale) con perdite di capitale ed un aumento di debiti per 894 Milioni .
Per concludere:
SORGENIA é ormai nelle mani delle Banche Italiane, e il MONTEPASCHI (controllato dal PD) ne avrà il maggior controllo con circa il 22%, ma dovrà finanziare l'azienda con altri circa 70 Milioni di €, contemporaneamente dovrà provvedere ad eseguire un aumento di capitale di 2 Miliardi e 500 Milioni come imposto dalla BCE.
Potrà continuare a gestire i suoi 7 PARCHI EOLICI e i restanti suoi 4 IMPIANTI A CICLO COMBINATO.
La TIRRENO POWER, (a mio avviso) dovrà chiudere l'unico impianto a carbone posseduto, a Vado Ligure:
- per ragioni economiche di scarsa produttività, rispetto agli impianti a ciclo combinato, e portatore di perdite in bilancio;
- per impossibilità di adempiere agli obblighi previsti dall'AIA (che è stata approvata anche dai Sindaci di Vado Ligure e di Quiliano);
- per gli adempimenti e prescrizioni imposti dalla magistratura;
- per poter continuare a produrre con i suoi 16 impianti idroelettrici e gli altri 4 a ciclo combinato a gas.
|
Nessun commento:
Posta un commento