domenica 24 maggio 2015

emergenza povertà:importante iniziativa della Caritas di Savona

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ATTUALITÀ | domenica 24 maggio 2015, 16:30

Emergenza povertà a Savona, nell’ex asilo Isidoro Bonini l’emporio a distribuzione alimentare della Caritas: l’inaugurazione a settembre

Non solo cibo, sarà offerta un’opportunità si lavoro nella gestione dell’attività: "Affidamento su volontari provenienti dai propri servizi e dalle parrocchie ma anche personale stipendiato"

Emergenza povertà, dal cibo al lavoro: la Caritas diocesana apre un supermercato per la distribuzione alimentare. In occasione della campagna “Diritto al cibo” lanciata da papa Francesco per il 2015, la Caritas di Savona ha individuato l’area per insediare un emporio alimentare gratuito riservato alle persone in stato di povertà assoluta. Come anticipato daSavonanews, la Caritas era da tempo alla ricerca di un’area per realizzare il progetto che sarà accompagnato da una campagna di "Educazione alimentare" contro gli sprechi. La disponibilità è arrivata dall’ex-asilo Isidoro Bonini di via Romagnoli 19 a Savona.
Si tratta di un punto di raccolta di alimenti invenduti o prossimi alla scadenza, di donazioni in natura provenienti da commercianti e privati, ma anche da raccolte organizzate da parrocchie con alimenti provenienti da AGEA (ente nazionale con fondi europei in chiusura) e dal Banco Alimentare.
Dopo quasi un anno di  ricerca il progetto Emporio può ora realizzarsi – afferma ildirettore della Caritas Diocesana, don Adolfo Macchioli - Grazie alla disponibilità del Vescovo Vittorio Lupi e degli amministratori dell’Ente, l’ex-asilo Isidoro Bonini sarà la sede del nuovo Emporio della Solidarietà, area facilmente raggiungibile sia a piedi, sia con mezzi pubblici, sia in auto”. A breve saranno avviati i lavori di ristrutturazione e di messa in opera: “Gli interventi richiederanno risorse per 50 mila euro e prevediamo di aprire il servizio nel giro di qualche mese – continua – Forse l’inaugurazione potrà essere per settembre-ottobre prossimo”.
Le persone che vi potranno accedere all’emporio sono selezionate dai centri di ascolto e dai servizi sociali in convenzione che forniscono una tessera a punti in base alla situazione di bisogno, alla condizione lavorativa e al reddito familiare. “Sul nostro territorio abbiamo avuto quasi 3000 disoccupati negli ultimi anni: persone 40-50enni che hanno perso il lavoro e che faticano a rientrare nel mercato del lavoro - affermano dalla Caritas - Sono 2500i  nuclei famigliari accolti nel 2013 dai nostri centri di ascolto: circa il 20% in più rispetto all'anno precedente. Ai molti poveri di "bassa soglia" che non sono riusciti ad uscire dalla povertà si aggiungono italiani e stranieri che sono in condizione di vulnerabilità sociale molto alta e che sono già oltre il rischio povertà”.
Alla crisi occupazionale e sociale serve un’azione che sostenga la dignità e la capacità di riscossa delle persone – continua il direttore della Caritas- L'Emporio è una modalità diversa di risposta alle persone che si trovano in situazione provvisoria o permanente di disagio per quanto riguarda il bisogno primario del cibo. Generalmente la risposta data a queste persone consta nel cosiddetto "pacco viveri" ossia un insieme di alimenti che vengono forniti gratuitamente dalle parrocchie, centri di ascolto, San Vincenzo e preparati in base alla disponibilità del centro che eroga. La modalità Emporio raccoglie alimenti provenienti da diversi enti "fornitori" (banco alimentare, supermercati, grossisti, negozianti, singoli cittadini) li seleziona e li distribuisce tramite uno spazio espositivo dove le persone possono rifornirsi tramite accesso controllato”.
Non solo cibo, con l’emporio la Caritas offrirà anche un’opportunità si lavoro nella gestione dell’attività. “La Caritas farà affidamento su un buon numero di volontari provenienti dai propri servizi (Mensa soprattutto) e dalle parrocchie: alcuni di loro hanno maturato e acquisito buone competenze in materia. Chi fosse interessato al progetto può offrire la propria disponibilità rivolgendosi ai nostri uffici. Inoltre sarà presente del personale stipendiato per coordinare e gestire con continuità le diverse fasi del progetto emporio”.
 Debora Geido

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