Thursday, April 30, 2015
Estrazione Titanio al Beigua, Ente Parco'Impossibile con leggi nattuali'
Area protetta anche dall'Unesco
Savona. Con una sistematica e inspiegabile ciclicità torna periodicamente agli onori della cronaca l’ipotesi di sfruttamento minerario nel comprensorio del Beigua finalizzato all’estrazione del titanio: è di pochi giorni fa la presentazione da parte della soc. Compagnia Europea per il Titanio C.E.T. s.r.l. di Cuneo della documentazione necessaria all’attivazione della procedura di Valutazione di Impatto Ambientale inerente il permesso di ricerca mineraria per minerali di titanio, granato e minerali associati nella zona del Monte Tarinè, nell’area dei Comuni di Urbe e Sassello.
"Serve ricordare - spiegano al Parco - che tutta la normativa vigente, di livello comunitario, nazionale e regionale non ammette interventi di sfruttamento minerario in aree protette, ancor più in presenza di siti di Importanza Comunitaria.
La zona in questione infatti ricade nel Parco del Beigua, il cui comprensorio è riconosciuto come geoparco internazionale ed inserito nella Rete Europea dei Geoparchi e nella Rete Globale dei Geoparchi sotto l’egida dell’Unesco, e l’area del Monte Tarinè è classificata tra le “zone rilevanti per la salvaguardia dei Siti di Importanza Comunitaria”.
Le valutazioni tecnico-scientifiche espresse a più riprese (anche da soggetti terzi, esterni al territorio) in merito a tale ipotesi di intervento inoltre sono davvero preoccupanti, in ragione delle particolari condizioni naturalistiche, geologico-strutturali e paesaggistiche dell’area, nonché per gli impatti sulla salute pubblica.
Una qualsiasi strategia di sviluppo locale improntata alla creazione di un distretto industriale minerario andrebbe contro l’interesse delle comunità locali impegnate da tempo a perseguire un nuovo modello di sviluppo per l’affermazione di un distretto dell’eccellenza ambientale e della qualità dell’accoglienza e delle produzioni locali, attraverso le numerose progettualità messe in campo, anche in collaborazione con il Parco del Beigua, per la valorizzazione del territorio nelle sue diverse articolazioni ambientale, sociale ed economica.
Il Consiglio dell’Ente Parco e la Comunità del Parco – con l’unanime appoggio espresso dai rappresentanti dei Comuni del Parco, della Città Metropolitana di Genova, delle associazioni ambientaliste, venatorie ed escursionistiche, ma anche delle associazioni di categoria del turismo e dell’agricoltura – hanno espresso dunque il loro totale diniego a qualsiasi ipotesi di sfruttamento minerario nel comprensorio del Beigua che avrebbe ripercussioni gravissime nei confronti della salute dei cittadini e dell’integrità ambientale dell’area e ha chiesto alla Regione Liguria un chiaro, netto, inequivocabile e definitivo pronunciamento politico e programmatorio sulla questione".
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