mercoledì 20 maggio 2015

Tirreno Power potremmo riflettere che non vogliamo piu' carbone

"Senza lavoro non c’è futuro" da Tirreno Power alla campagna elettorale, i lavoratori: "Ci dissociamo dall’uso strumentale del nostro slogan in politica"

Il candidato leghista Paolo Ardenti ha utilizzato la frase in campagna elettorale, Negro (rsu): "In provincia di Savona questa frase ha un significato ben preciso e troviamo vergognoso che un candidato di qualsiasi schieramento possa utilizzarlo per ottenere consensi sfruttando una frase da noi creata"

“Senza lavoro non c’è futuro”, dalla lotta sindacale alla campagna elettorale. Lo slogan creato dai lavoratori della Tirreno Power di Vado Ligure in seguito al sequestro della centrale e alla complicata vicenda giudiziaria e occupazionale, è diventato simbolo, da un anno a questa parte in provincia, della lotta per la tutela del lavoro. Slogan sempre presente nelle manifestazioni e negli scioperi organizzati dai sindacati e dai lavoratori Tirreno Power, riconducibile non solo alla vicenda della centrale termoelettrica vadese ma anche alle vertenze sindacali in cui sono state coinvolte aziende del territorio come Bombardier, Piaggio, Sanac. In tempo di campagna elettorale però, questo slogan è stato ripreso anche da un candidato alle elezioni regionali. Paolo Ardenti, candidato savonese nella lista della Lega Nord per le Regionali in Liguria ha infatti utilizzato la frase “senza lavoro non c’è futuro” nella sua campagna.
A segnalarlo i lavoratori Tirreno Power e le rsu sindacali che hanno manifestato la loro disapprovazione. “Ci dissociamo dall'utilizzo che viene fatto del nostro slogan dal candidato Ardenti – afferma Andrea Negro, rsu Tirreno Power - In provincia di Savona questa frase ha un significato ben preciso e troviamo vergognoso che un candidato di qualsiasi schieramento egli sia, possa utilizzarlo per ottenere consensi sfruttando una frase da noi creata. Infatti lo slogan Senza lavoro non c’è futuro è nata in seguito al sequestro e all’inizio della vertenza Tirreno Power, con lo scopo di sensibilizzare l'opinione pubblica riguardo il problema occupazionale non solo della nostra azienda ma di tutta la nostra Provincia”.
Non si tratta di un attacco personale al candidato Ardenti e alla Lega Nord, ma è un invito a qualunque partito e schieramento a non strumentalizzare a fini politici in campagna elettorale una frase diventata simbolo della nostra lotta per la salvaguardia del lavoro -afferma Innocente Civelli, rsu Filtcem CGIL Tirreno Power - Bisogna fare un'importante distinzione tra l'uso di questa frase nata in sede sindacale da quello che ne può essere fatto in politica. Noi abbiamo bisogno dell'aiuto di tutte le forze politiche per salvaguardare il lavoro e le attività industriali del nostro territorio, ma non vogliamo strumentalizzazioni".
 Debo

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