giovedì 28 settembre 2017

Sig.ra Sindaca Le scrivo

                                                                                                                                                                              Sig.ra Sindaca ci sono pure io

Buongiorno,
sono la statua “l’Allodola” di Renata Cuneo, che da tempo, si trova in un lato oscuro dell’atrio del Palazzo Civico e vorrei porre tramite i Verdi alla sig.ra Sindaca anche nella Sua veste di Assessora alla cultura alcune domande. Mi avrebbe fatto piacere poterle porre direttamente ma mi è quasi impossibile poiche’ ella “corre da una iniziativa all’altra a portare saluti” poiche’ è noto che Savona è una città ben educata mentre i suoi collaboratori sono sempre indaffarati ( il vicesindaco, ad esempio, è impegnato a colorare con i pennarelli il centro cittadino per fare piani della mobilità quando non deve occuparsi di cemento mentre l’assessore allo sport “corre sempre”, essendo uno sportivo. Ho lasciato volutamente perdere l’assessore al bilancio poiche’ per lui la parola taglio fa sempre rima con cultura).
A questo punto Le pongo le mie domande:
a)      Perche’ io devo stare in questo angolo buio e polveroso dell’atrio di Palazzo Civico?
b)      O meglio perche’ devo stare a Palazzo Civico e non con le altre opere al museo Pertini-Cuneo?
c)       Perche’ il museo apre solo due ore la settimana quando l’apertura potrebbe essere garantita dal personale del museo archeologico in una logica di contenimento dei costi e di valorizzazione dei musei e delle collezioni ivi presenti?
d)      Perche’ una delle piu’ belle opere di Renata Cuneo in piazza Marconi è sempre assediata dalle macchine quando si potrebbe finalmente creare una fascia di rispetto almeno nell’immediato semicerchio?
e)      Perche’ le opere di Renata Cuneo nella chiesa Ave Maris Stella e soprattutto la figura stessa della scultrice non vengono fatte conoscere alle cittadine e ai cittadini e a turiste e turisti? Perche’ la città non  valorizza anche  le proprie figure storiche (Pertini,Renata Cuneo ad esempio) come si fa in ogni luogo del mondo senza scomodare sempre i Papi?
f)       Infine perche’ non si apre al pubblico la cella di Mazzini inserendola nel percorso di visita del museo archeologico e della città? Si tratta del luogo ove fu ideata la Giovine Italia ,che assume un maggiore valore per una città medaglia d’oro della Lotta di Liberazione.
Sono poche domande a cui gradirei una risposta quando può fra una “passerella ed un’altra” e fra “un Papa ed un altro”
Danilo Bruno

Nessun commento:

Posta un commento