L’Enpa accusa il comune di Bergeggi: “Non si cura degli animali della riserva, non ci sono solo i coralli gialli…”
Bergeggi. Dopo la scoperta, da parte dei sommozzatori dell’Arma dei carabinieri, di una preziosa colonia di coralli gialli, l’Enpa torna a far sentire la sua voce per ricordare che “anche in superficie l’area, e la vicina riserva naturale regionale, ospitano preziose specie di animali selvatici”.
“Alcuni esemplari vi si fermano, durante la migrazione, feriti o spossati ma il comune, che gestisce le due aree, non se ne vuole curare – è l’accusa – Così a soccorrere l’ennesimo animale selvatico in difficoltà, sulla spiaggia antistante l’isola, sono dovuti intervenire i volontari della Protezione Animali savonese”.
Il mese scorso era toccato ad un occhiocotto, questa volta ad un raro tuffetto, deceduto pochi giorni dopo. “Gli sono state fornite cure ed attenzioni – ricorda l’Enpa – invece di lasciarlo miseramente morire davanti agli occhi di molti turisti, come sembra essere l’intenzione di questo strano comune, che pur basa la sua economia principale sul turismo”.
In meno di 4 anni, fanno sapere dall’associazione, i volontari hanno soccorso, nelle zone dell’area marina protetta e della riserva naturale regionale, 205 gabbiani reali e 26 altri animali selvatici feriti o in difficoltà. “I gabbiani reali, a differenza di recenti sconcertanti affermazioni del sindaco, appartengono alla fauna selvatica protetta – spiegano dall’Enpa – ma il Comune non fornisce la benché minima collaborazione, men che meno organizzando un proprio servizio di soccorso e cura, come invece fanno altre riserve naturali. E pensare che i fondi li avrebbe se, paradossalmente e molto ‘italianamente’, non se li facesse revocare dalla Regione per mancato utilizzo”.
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