"Archiviata" la centrale a biomasse di Calizzano
Scende il sipario su un altro degli impianti energetici da fonte rinnovabile previsti sul territorio savonese
Scende il sipario su un altro degli impianti energetici da fonte rinnovabile previsti sul territorio savonese. L’Amministrazione provinciale, con provvedimento del Servizio Ambiente, ha archiviato il procedimento autorizzativo per la costruzione e la gestione della centrale a biomasse vegetali prevista a Calizzano, su un’area inutilizzata dello stabilimento della Società Acque Minerali di Calizzano, in via Madonna delle Grazie.
Un primo via libera alla centrale a biomasse era stato rilasciato dalla Provincia nel 2007, con l’avvio di lavori preliminari poi sospesi. Nel giugno del 2011 la società Sinergia Srl di Rivoli (Torino) aveva presentato un’stanza di variante che prevedeva una riduzione della potenzialità dell’impianto rispetto al progetto originario, modifiche degli impianti e della sistemazione esterna. Nello stesso mese era stata convocata una conferenza dei servizi in sede referente, ma non era stato possibile raggiungere un’intesa in quanto La Soprintendenza ai Beni Paesaggistici della Liguria si era opposta al progetto in quanto “non presenta né i presupposti né i contenuti per l’espressione di una parere favorevole”.
Opposizione anche da parte di un “Comitato Calizzanese Territorio e Ambiente”. Di qui la sospensione dell’iter. Invano, nel 2012, il Comune di Calizzano aveva sollecitato un incontro con Sinergia Srl per un riesame della convenzione che era stata siglata nel febbraio del 2007 e che aveva consentito l’approvazione del primo progetto. Si è giunti così al settembre di quest’anno quando la società Sinergia Srl, nel frattempo finita in liquidazione, ha comunicato alla Provincia di Savona la propria rinuncia a portare avanti l’iniziativa avviata. Di qui la formale archiviazione dell’istanza e la parola fine sulla centrale a biomasse di via Madonna delle Grazie.
Un primo via libera alla centrale a biomasse era stato rilasciato dalla Provincia nel 2007, con l’avvio di lavori preliminari poi sospesi. Nel giugno del 2011 la società Sinergia Srl di Rivoli (Torino) aveva presentato un’stanza di variante che prevedeva una riduzione della potenzialità dell’impianto rispetto al progetto originario, modifiche degli impianti e della sistemazione esterna. Nello stesso mese era stata convocata una conferenza dei servizi in sede referente, ma non era stato possibile raggiungere un’intesa in quanto La Soprintendenza ai Beni Paesaggistici della Liguria si era opposta al progetto in quanto “non presenta né i presupposti né i contenuti per l’espressione di una parere favorevole”.
Opposizione anche da parte di un “Comitato Calizzanese Territorio e Ambiente”. Di qui la sospensione dell’iter. Invano, nel 2012, il Comune di Calizzano aveva sollecitato un incontro con Sinergia Srl per un riesame della convenzione che era stata siglata nel febbraio del 2007 e che aveva consentito l’approvazione del primo progetto. Si è giunti così al settembre di quest’anno quando la società Sinergia Srl, nel frattempo finita in liquidazione, ha comunicato alla Provincia di Savona la propria rinuncia a portare avanti l’iniziativa avviata. Di qui la formale archiviazione dell’istanza e la parola fine sulla centrale a biomasse di via Madonna delle Grazie.
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