Burlando a Vado incontra i lavoratori di Tirreno Power: “Andremo avanti per salvare la centrale”
Vado L. “Ci sono i margini per tutelare ambiente e lavoro e su questa strada andremo avanti per la nostra strada”. Lo ha detto oggi il presidente della Regione Liguria a Vado Ligure, dove ha incontrato una delegazione di lavoratori e sindacati di Tirreno Power, ma anche di Terminal Rinfuse e della Sanac, aziende in difficoltà del territorio vadese.
“Certo è che se si pretende che uno stabilimento degli anni ’70 resti non nei limiti di legge stabiliti ma con una forchetta ancora più bassa è francamente difficile pensare che possa andare avanti l’investimento previsto proprio per la ristrutturazione del sito produttivo e a questo punto l’azienda non può che chiudere” aggiunge Burlando.
Il presidente della Regione ha spiegato ai lavoratori anche il senso della delibera regionale, recepita da Comuni e Provincia, la quale però non è stata presa in considerazione dal Parere Istruttorio della commissione ministeriale: “Siamo andati come territorio uniti e con lo stesso documento: dal mio punto di vista rimane una posizione equilibrata e nell’ambito delle normative vigenti, a garanzia dell’ambiente (con parametri emissivi stretti) e delle esigenze occupazionali. Tuttavia, è evidente che se rimane una posizione isolata sarà complicato portarla avanti, ma in questo caso ognuno dovrà prendersi le sue responsabilità…”.
“Resto convinto di una cosa – conclude Burlando -. Se i genovesi e gli spezzini convivono con due centrali simili non capisco come questo non possa avvenire anche a Savona…I limiti emissivi di questi due impianti sono uguali a quelli che abbiamo previsto per la centrale termoelettrica di Vado”.
Anche a Burlando, durante l’incontro, sono stati consegnati due braccialetti con la scritta ‘Senza lavoro non c’e’ futuro’ al governatore che si è impegnato a chiedere alla Presidenza del Consiglio l’incontro richiesto dalle organizzazioni sindacali.
“Importante il segnale politico da parte della Regione Liguria di confermare i contenuti della delibera. Ora auspichiamo che le questioni tecniche per la nuova AIA possano essere risolte nella conferenza dei servizi, scongiurando il rischio di una chiusura della centrale di Vado Ligure” dice il segretario provinciale della Filctem Cgil Tino Amatiello.
Nessun commento:
Posta un commento