I verdi in Svezia conquistano 6 ministeri
Il neo primo ministro svedese Stefan Lövfen ha annunciato il nuovo governo con 6 dicasteri assegnati ai Verdi
Per noi italiani sembra una notizia da fantascienza: i Verdi conquistano 6 ministeri. Accade in Svezia, dove il primo ministro Stefan Lövfen con un governo di coalizione Social democratico e Verdi ha annunciato la presenza di 6 ministri ambientalisti. Il partito dei Verdi, infatti, lo scorso 14 settembre si è aggiudicato il 6,9 per cento dei voti alle elezioni nazionali.
I nuovi ministri sono:
- Åsa Romson – Ministro per il Clima e l'Ambiente e Vice Primo Ministro
Punterà sui progetti a sostegno della biodiversità e a un docomento incalzante sui cambiamenti climatici; - Gustav Fridolin – Ministro per l'Istruzione
Punterà a migliorare l'insegnamento e a rendere attraente questa professione per le nuove leve; - Mehmet Kaplan – Ministro per la Casa, Sviluppo Urbano e IT
Lavorerà sull'efficienza energetica e le ristrutturazioni per le case e su attività per combattere l'islamofobia; - Per Bolund – Ministro per le Finanze e i consumatori
Sempre più treni in orario non solo per i passeggeri ma anche per trasportare merci; - Alice Bah Kuhnke – Ministro per la Cultura e la Democrazia
Si batterà per l'ingresso gratuito nei Musei Nazionali; - Isabella Lövin – Ministro per lo Sviluppo
Lascia il Parlamento Europeo e il suo impegno per la pesca senza dimenticare l'importanza degli Oceani. Interverrà sulla povertà e dice:Non possiamo risolvere i grandi problemi della povertà, se non prendiamo in considerazione anche i limiti del pianeta, i cambiamenti climatici e le questioni ambientali
Il co-presidente dei Verdi Europei Monica Frassoni ha detto:
Questo segna una nuova tappa marchio per i Verdi svedesi, e non abbiamo alcun dubbio che avranno successo come parte di questo nuovo governo. Con ASA, Isabella, Gustav, Mehmet, Per e Alice è stata messa in piedi una squadra molto forte di ministri e non vediamo l'ora di poter collaborare con loro mentre portano avanti il loro messaggio verde.
Queste nomine ribadiscono che l'ascesa dei Verdi in Europa è davvero inarrestabile: dalle elezioni europee dove si sono attestati come quarto partito con i 55 seggi conquistati all'ultima tornata elettorale alle nomine svedesi è stato un incedere a passo veloce per i rappresentanti del mondo ambientalista. Il serbatoio di voti è nel Nord Europa, sopratutto in Germania, mentre da noi in Italia hanno perso anche le europee non essendoci alcun rappresentante italiano a Bruxelles.
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