redazione Suolo e Salute.
Le ultime ricerche riguardo i neonicotinoidi sta pongono dubbi sempre più seri riguardo le conseguenze sull’ambiente causate dall’utilizzo di queste sostanze. A quanto risulta dalle ultime ricerche, gli effetti spesso si manifestano nel medio periodo anziché causare direttamente la morte degli animali. Secondo Nigel Raine, dell’Università canadese di Guelph, i neonicotinoidi influiscono sulla capacità bombi di trovare e raccogliere cibo. Come se non bastasse, i neonicotinoidi sarebbero talmente potenti come insetticidi da uccidere gli insetti acquatici di cui si nutrono molte specie di uccelli. A dimostrarlo alcune ricerche recenti che hanno verificato un calo sensibile nelle popolazioni di uccelli insettivori in particolare nelle aree in cui sono più alte le concentrazioni del neonicotinoide imidacloprid . L’analisi, denominata Task Force sui Pesticidi Sistemici. ha preso in considerazione 800 studi sull’argomento e ha concluso che queste sostanze chimiche stanno avendo effetti di ampia portata sugli ecosistemi di tutto il mondo, bemn al di là della funzione prevista di uccidere i parassiti delle colture . Nel Regno Unito , la campagna “Keep Britain Buzzing” mira a sensibilizzare sul tema e incoraggia tutti a prendere provvedimenti per proteggere le api. L’associazione vuole che tutti i pesticidi neonicotinoidi , ampiamente utilizzati in agricoltura e in molti giardini domestici giardini, vengano banditi integralmente a favore di un’agricoltura “bee-friendly”, soprattutto biologica. Secondo l’associazione tutti possono fare la differenza semplicemente cambiando le proprie abitudini di acquisto e sostenendo i prodotti provenieti da colture in cui non vengono utilizzati pesticidi.
Ulteriori informazioni sull’iniziativa sono disponibili qui (sito in lingua inglese).
Fonte: Organic Market
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