venerdì 1 maggio 2015

expo:parlarne con le vere vittime

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Expo: ognuno può essere motore di cambiamento #bethechange

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Il premier Renzi, oggi nel suo discorso inaugurale per l'apertura di Expo 2015 ha detto che "l'Expo è soprattutto il desiderio di guardare il mondo così com'è per cambiarlo".
La reale possibilità di un cambiamento deve il grande messaggio dell'Esposizione Universale.
Cambiare il mondo, partendo dai bambini. Cambiare il mondo, assicurando il diritto al cibo ai 200 milioni di loro che soffrono la fame. Cambiare il mondo, non consentendo più che 3 milioni di bambini con meno di 5 anni muoiano ogni anno per cause legate alla malnutrizione.
Tutto ciò è inammissibile e bisogna fare molto più di quanto si sta facendo per fermare queste morti. Purtroppo, infatti, oggi dobbiamo ammettere il parziale fallimento degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio, 8 goal fissati nel 2000 da tutti i paesi del mondo, con l'obiettivo di azzerare o ridurre sensibilmente i grandi problemi che affliggono l'umanità proprio entro il 2015.
Assicurare il diritto al cibo a tutti è una sfida che si può vincere e ciascuno può essere parte di questo cambiamento.
È per questo che la nostra Organizzazione ha voluto partecipare all'Expo 2015, e Be the Change è la chiamata all'azione per il pubblico che ricorrerà più volte all'interno del Villaggio di Save the Children, perché ognuno di noi può essere motore di cambiamento.
Ogni piccolo gesto, apparentemente privo di significato, può contribuire alla costruzione di una maggiore equità, all'eliminazione della povertà e dell'indigenza in qualsiasi angolo della terra.
Per sei mesi il tema dell'alimentazione e della sicurezza alimentare sarà al centro dell'attenzione dell'opinione pubblica e questa è una grandissima opportunità per costruire una nuova sensibilità su questi temi e spingere i governi ad impegnarsi concretamente per garantire universalmente il diritto al cibo.
L'Italia, come paese ospitante dell'Expo, dovrà essere in prima fila impegnandosi nei confronti degli altri Governi e alle Nazioni Unite, per far sì che questa Esposizione lasci un'eredità concreta e un messaggio politico di forte cambiamento per la vita di milioni persone.
Il 2015 è cruciale per la sorte di tanti bambini e adolescenti perché quest'anno le Nazioni Unite stabiliranno i "nuovi obiettivi sostenibili" che dovranno guidarci verso il traguardo - nel 2030 - di un mondo finalmente più giusto e migliore.
Noi vogliamo dare in nostro contributo, perché più nessun bambino debba più morire per cause prevenibili o vivere un'esistenza senza cibo, senza futuro, sotto il ricatto della povertà e privi delle condizioni minime per un'esistenza dignitosa e per svilupparsi adeguatamente. Continueremo a lavorare strenuamente in ogni angolo del globo per combattere con interventi concreti e semplici soluzioni la piaga della malnutrizione e della mortalità infantile. Non potremo mai accettare il pianto di un bimbo che ha fame o quello di una madre che non sa come sfamare suo figlio.
La nostra generazione potrebbe passare alla storia per aver sconfitto malnutrizione e mortalità infantile, ma occorre agire immediatamente per cambiare realmente le cose. Cambiamo insieme il mondo. #bethechange.

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