di Maria Grazia Liguori e Francesco Calandra
SENZA PARACADUTE
"Guarda che nessuno di noi ha deciso di vivere in strada". Le parole di Giancarlino ci continuano a martellare nella testa. Giancarlino, Peppe, Vittorio, Aidi, Fzain, Erika e Pierpaolo li abbiamo conosciuti nel Centro Polifunzionale Train de Vie di Pescara, gestito dall'associazione On The Road onlus, che qui si occupa di coloro che per svariati motivi finiscono sulla strada.
La prima volta che siamo entrati nei locali del centro, un gruppo di utenti ci ha immediatamente indicato l'operatore che si occupa dell'accoglienza dei nuovi! Non ci si fa specie: tutti possono imbattersi in difficoltà, non ha importanza la provenienza, l'età, l'aspetto fisico.
Si parla oggi di "Nuovi Poveri": disoccupati, pensionati, famiglie monoreddito, precari, ex manager, professionisti, imprenditori e piccoli artigiani. Tutti con un fallimento lavorativo e di vita alle spalle. Un esercito di sfollati da una vita dignitosa, vittime di una guerra mai dichiarata. Ma cosa fa la differenza, quando, in un momento di difficoltà, cominci a precipitare nel baratro della vita? Intelligenza? No. Professionalità? Nemmeno. Fortuna? Forse un po'. La differenza la fa quel paracadute familiare alle spalle, quella rete sociale che ti ammorbidisce la caduta e ti dà lo slancio per ripartire.
UN'IMPRESA FOLLE
Cosa possono fare dei filmmaker per cambiare questo mondo? Creare posti di lavoro per restituire identità e dignità alle persone? Utopistico: la cultura è di solito relegata ai margini dell'economia. Regalare fama a buon mercato per avere qualche secondo di popolarità nei talk-show strappa-lacrime? No grazie. Costruire una casa per i nostri senza-tetto? Perché no? Certo, non si tratta di una casa fatta di mattoni, ma della propria interiorità, del restauro della propria autostima, dello spolvero dell'entusiasmo per la vita e le cose belle, della messa a fuoco di un nuovo senso di se stessi, degli altri, della vita.
Così, nella nostra fantasia, è apparso un gruppo di sventurati che decide di realizzare il grande colpo al supermercato. Giriamo un film!
CIAK, SI STUDIA!
17 Settembre 2014. Parte il laboratorio cinematografico con gli attori del centro polifunzionale per senza-dimora Train de Vie. La telecamera registra bravura, ironia, maestria ed entusiasmo sopito. Tre ore, due volte a settimana, per più di tre mesi, dieci persone, che di notte dormono per strada e di giorno mangiano alla mensa della Caritas, non mancano un appuntamento.
Si costruiscono insieme i personaggi, gli intrecci, la trama. Ed è subito meraviglia! Chi decide di farsi curare un annale problema alle articolazioni, chi chiede di essere inserito nel programma di recupero dall'alcolismo, chi trova il coraggio di dichiarare il proprio amore.
Ma davvero basta così poco per rimettersi in moto? La responsabilità è ora troppo grande. Non possiamo lasciare il lavoro a metà.
DAL BASSO
Questo film nasce dal sogno di un gruppo di persone, senza nessun produttore alle spalle. E ora quel sogno, per essere realizzato, ha bisogno dell'aiuto di tutti noi
Pre-produzione, produzione e post-produzione del film costano 190mila euro. Dobbiamo raccogliere 49mila e 900 euro per poter girare: è il costo del noleggio delle attrezzature e delle paghe delle 23 persone impiegate. E dobbiamo girare al più presto, entro l'estate: la vita di chi è per strada è già troppo precaria per poter chiedere ai nostri attori di fermare le loro esistenze in attesa di qualcosa.
Non preoccupatevi se non avete grandi risorse. Anche una piccola donazione può fare la differenza. A patto che convinciate almeno un amico a fare altrettanto. In cambio vi offriamo il download del film, un DVD, un biglietto per la prima, una maglietta, o l'anteprima con il cast e gli autori.
In ballo c'è molto di più del nostro lavoro. C'è la possibilità di dimostrare che non siamo ciechi di fronte agli "invisibili" della società. Che il destino di queste persone ci appartiene e vogliamo tendere quella mano che è mancata quando ne avevano più bisogno.
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mercoledì 20 maggio 2015
il supermercato
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