Un Pianeta che si scioglie: WWF pubblica il report Ghiaccio bollente
Nelle zone polari l’aumento della temperatura media è il doppio di quella registrata altrove. Nel report del WWF, Ghiaccio bollente, viene tratteggiata una visione preoccupante di quanto sta accadendo non soltanto ai poli, ma su scala globale, con il riscaldamento che sta distruggendo ghiacci e manti nevosi.
Secondo i climatologi se il trend dovesse proseguire come negli ultimi anni, prima della metà del secolo il mare Artico sarà privo di ghiaccio nei mesi estivi.
Anche l’Antartide si è riscaldato di circa 3 gradi in 50 anni e ben l’87% dei suoi ghiacciai si sono ritirati. Anche i ghiacciai “alpini” sono in sofferenza: sulle Alpi, nella catena dell’Himalaya, in Patagonia, in Alaska e sul Kilimangiaro la riduzione dei ghiacciai arriva, in alcuni bacini, fino al 75%. Sulle Alpi si è passati dai 519 kmq del ’62 ai 368 kmq del 2012.
Inutile aggiungere che i ghiacciai sono le nostre scorte di acqua dolce, quindi indispensabili per la vita umana e animale (in particolar modo quella di balene, pinguini, orsi polari e trichechi), per l’agricoltura, per la mitigazione del clima, per gli equilibri degli oceani e per le emissioni di gas serra.
Il 60% della popolazione mondiale vive su città costiere e metropoli come Miami, New York, Shangai e Londra rischiano di essere sommerse.
Nel suo report WWF definisce il 2015 come un anno cruciale, un anno in cui la comunità internazionale dovrà prendere decisioni fondamentali per il futuro, con due appuntamenti, il forum sul clima di Parigi e il Summit delle Nazioni Unite per gli Obiettivi di sviluppo sostenibile per i prossimi 15 anni.
Via | Askanews
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