mercoledì 16 settembre 2015

migranti:Burkina Faso poi ci stupiamo dell'Africa

Golpe in Burkina Faso: i militari arrestano presidente e premier

Scontri a fuoco nella capitale Ouagadougou. È passato meno di un anno dal colpo di stato che costrinse alla fuga Campaore’
AFP
Il presidente Michel Kafando (a sinistra) e il primo ministro Isaac Zida in una foto dello scorso anno

newsletter
16/09/2015
Scontri a fuoco sono in corso a Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, dopo l’arresto del presidente Michel Kafando e del primo ministro Isaac Zida da parte di militari che hanno fatto irruzione nel palazzo presidenziale mentre era in corso un consiglio dei ministri
Un reporter della AP ha riferito che le sparatorie sono scoppiate in serataquando i soldati delle unità d’élite hanno cercato di disperdere la popolazione che era scesa in piazza e aveva cominciato a marciare verso il palazzo presidenziale.  

A meno di un anno dal colpo di stato che ha costretto alla fuga l’allora capo di stato Blaise Campaore’ e a poche settimane dalle elezioni che, sperava gran parte della popolazione, avrebbero dovuto ridare il potere ai civili e pacificare il Paese, è arrivato oggi un nuovo sconvolgimento. 

Soldati in assetto da combattimento hanno circondato il palazzo e hanno preso posizione in alcune zone strategiche della città.  

Le elezioni sono state fissate per l’11 ottobre ma a questo punto, secondo gli osservatori, è probabile che vengano rinviate. Il presidente ad interim Michel Kafando e il primo ministro Isaac Zida, un colonnello che nell’ottobre 2014 fu tra i leader della rivolta che costrinse l’allora capo di stato Blaise Compaore’ alle dimissioni e all’esilio, sono stati bloccati nei loro uffici nella capitale. 

Le elezioni, nelle intenzioni soprattutto della comunità internazionale, avrebbero dovuto portare la democrazia nel Burkina Faso, Paese poverissimo, devastato dai 27 anni di dittatura di Compaore’, da vari tentativi di colpo di stato e, da un paio d’anni, anche dalle incursioni jihadiste dei Boko Haram nigeriani. 

Ma negli ultimi giorni si erano registrate forti tensioni dopo che esponenti dell’ex partito presidenziale di Compaore’ erano stati dichiarati ineleggibili. Quello di oggi potrebbe dunque essere una sorta di contro-golpe dei sostenitori del capo di stato estromesso un anno fa e da allora ospite di riguardo in Costa D’Avorio. 

Secondo altri osservatori invece, lo scontro sarebbe tra i leader rimasti al potere nel dopo-golpe del 2014 e l’elite militare del Reggimento della Sicurezza Presidenziale che da giorni pretende le dimissioni del premier Zida. Quest’ultimo, tra l’altro, è anche il numero due dell’unità formata da 1.300 uomini super-addestrati. 

Dal canto suo Kafando, 73 anni, è un alto diplomatico che ha rappresentato il Burkina Faso all’Onu per 15 anni. Nel Paese africano hanno base truppe speciali francesi e statunitensi, impegnate a contrastare l’avanzata dei fondamentalisti islamici dell’Isis nell’Africa Occidentale. Né la Francia né gli Usa sono mai stati estranei alle vicende, spesso sanguinose, di questo piccolo e geograficamente strategico «pezzo d’Africa». 

Nessun commento:

Posta un commento