Venerdì 26 Settembre 2014
RIFIUTI, REVOCATA LA LEGGE DI AGOSTO
Non sarà più possibile conferire rifiuti in discarica senza il pretrattamento che separa il secco dall'umido. Il provvedimento concedeva ai comuni altro tempo per adeguare le situazioni irregolari, ma il Governo ha detto no. Situazione buona nello spezzino, più critica a Genova e Savona, meno nell'imperiese
Il Governo non ha dato l'avallo alla deroga che la Liguria aveva concesso ad agosto per il conferimento dei rifiuti in discarica. E oggi la Giunta ha approvato un disegno di legge che revoca formalmente la legge regionale del 4 agosto che concedeva ai comuni più tempo per la realizzazione degli impianti di pretrattamento. «Abbiamo cercato di dare ai Comuni ancora la possibilità di qualche mese in piu’ per potersi adeguare e realizzare così gli impianti previsti anche a livello europeo – ha spiegato Paita - ma a seguito dell’accelerazione impressa alla vicenda questo non è piu’ possibile e da subito si dovrà conferire i rifiuti liguri in altre discariche fuori regione. Questo non è piu’ il tempo delle proroghe, bisogna guardare in faccia la realtà e adeguarsi, cercando di utilizzare l’accordo che avevamo già siglato con la Regione Piemonte per raccogliere una quota dei nostri rifiuti».
Ammontano a circa 600.000 tonnellate i rifiuti liguri che dovrebbe essere portati fuori regione. Tariffe e volumi dovranno pero’ essere definiti dai singoli comuni che si dovranno accordare con il Piemonte. «Ora serve uno scatto di reni di comuni e aziende – ha continuato l’assessore regionale Paita – che dovranno fare quanto non è stato fatto negli anni precedenti con una regia da parte della Regione. Dovranno individuare i siti e realizzare gli impianti di pretrattamento i cui tempi di realizzazione non sono comunque lunghissimi». Non ci sarà piu’ possibilità di proroghe. Dopo l’approvazione di oggi da parte dell’organo esecutivo della Regione, il disegno di legge approderà nei prossimi giorni in consiglio regionale per l’ok definitivo che sancirà la chiusura di ogni conferimento alle discariche.
La situazione non è uguale in tutto il territorio. La provincia della Spezia dispone di un impianto di trasformazione del rifiuto che la colloca in una situazione migliore rispetto alle altre province, non così si puo’ dire per il comprensorio genovese e savonese che appaiono piu’ in difficoltà. Anche Imperia appare meglio messa in quanto il lotto cinque della discarica di Collette Ozotto dispone di un impianto di preselezione che pone la provincia nella possibilità di conferire rifiuti fino alla fine dell’anno.
Il piano dei rifiuti arriverà in Consiglio il più presto possibile e conterrà non solo indicazioni sugli impianti e gli ambiti, ma anche sulle tariffe. «C’è un tema ambientale – ha ribadito l'assessore Paita – che è prioritario e un tema finanziario che incide sui cittadini e che è altrettanto importante e non può essere messo da parte in un momento di crisi come l’attuale».
Ammontano a circa 600.000 tonnellate i rifiuti liguri che dovrebbe essere portati fuori regione. Tariffe e volumi dovranno pero’ essere definiti dai singoli comuni che si dovranno accordare con il Piemonte. «Ora serve uno scatto di reni di comuni e aziende – ha continuato l’assessore regionale Paita – che dovranno fare quanto non è stato fatto negli anni precedenti con una regia da parte della Regione. Dovranno individuare i siti e realizzare gli impianti di pretrattamento i cui tempi di realizzazione non sono comunque lunghissimi». Non ci sarà piu’ possibilità di proroghe. Dopo l’approvazione di oggi da parte dell’organo esecutivo della Regione, il disegno di legge approderà nei prossimi giorni in consiglio regionale per l’ok definitivo che sancirà la chiusura di ogni conferimento alle discariche.
La situazione non è uguale in tutto il territorio. La provincia della Spezia dispone di un impianto di trasformazione del rifiuto che la colloca in una situazione migliore rispetto alle altre province, non così si puo’ dire per il comprensorio genovese e savonese che appaiono piu’ in difficoltà. Anche Imperia appare meglio messa in quanto il lotto cinque della discarica di Collette Ozotto dispone di un impianto di preselezione che pone la provincia nella possibilità di conferire rifiuti fino alla fine dell’anno.
Il piano dei rifiuti arriverà in Consiglio il più presto possibile e conterrà non solo indicazioni sugli impianti e gli ambiti, ma anche sulle tariffe. «C’è un tema ambientale – ha ribadito l'assessore Paita – che è prioritario e un tema finanziario che incide sui cittadini e che è altrettanto importante e non può essere messo da parte in un momento di crisi come l’attuale».
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