Profughi, il sindaco di Alassio dice no: “Arrivi incontrollati che danneggiano una località turistica”
Dura presa di posizione di Enzo Canepa sull'emergenza migranti nel savonese
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Alassio. Otto migranti destinati ad Alassio, ma il sindaco dice no. Questa mattina, il sindaco di Alassio Enzo Canepa ha ribadito la non disponibilità della città a prendersi carico di profughi, declinando l’invito ad accoglierne otto. “È ormai diventato esasperante dover lottare, ogni giorno, contro le scelte di un Governo centrale che consente l’arrivo quotidiano e incontrollato di numerosi extracomunitari, profughi, migranti, clandestini sul territorio”, afferma il primo cittadino alassino.
“Come già affermato in precedenza, l’amministrazione comunale di Alassio ribadisce con forza il proprio no: siamo assolutamente contrari all’arrivo di migranti. Comprendiamo la situazione di difficoltà in cui si trovano le strutture pubbliche e i presidi sul territorio come la Prefettura – che sta facendo un ottimo lavoro, nonostante la situazione di emergenza – ma non tolleriamo la politica sbagliata dell’esecutivo nazionale che non sta facendo nulla per contrastare e arginare il fenomeno”.
“Alassio è una città turistica, fatta per accogliere turisti. Se il Governo vuole perseverare in questa deriva devastante per il territorio e per gli enti locali, allora chi di dovere si attrezzi per dare adeguata ospitalità ai clandestini nella propria abitazione” conclude il sindaco di Alassio Enzo
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