CUSTODI DEL CREATO
Oggi bisogna ragionare sul concetto di custodia del creato e soprattutto su quale sia il livello di responsabilità personale e collettivo di coinvolgimento nella complessa vicenda del futuro del pianeta e soprattutto nell'accettazione che la terra è stata da noi ricevuta in dono dai nostri figli e dalle nostre figlie con il conseguente obbligo che ciò comporta.
La enciclica Laudato sii ha aperto riflessioni estremamente innovative sul futuro del pianeta e sul ruolo dell'umanità sia nei confronti dei cambiamenti climatici indotti che dell'accettazione di alcune leggi generali come quella del “limite della crescita”,su cui già negli anni settanta rifletteva con grande senso di anticipazione profetica Aurelio Peccei e il Club di Roma e soprattutto sul ruolo di uomini e donne impegnati nella conservazione del pianeta e nel garantire a tutte e a tutti eguali condizioni di crescita in modo da evitare le gravissime ingiustizie sociali,che oggi hanno portato alla nascita di fenomeni di emigrazioni di massa spesso indotti dai mutamenti climatici e dai connessi processi di desertificazione,di sfruttamento brutale delle risorse naturali dei territori,dalla guerra.
Qui vorrei porre una piccola postilla ma come si fa a distinguere fra chi viene in Europa perche' fugge da una grave situazione di guerra e chi fugge da condizioni di fame e tremenda miseria nonche' malattie ormai vinte da decenni in Occidente?Come si può tentare di rispondere a processi migratori di portata sicuramente secolare senza rinchiudersi in se stessi rischiando che prima o poi la “nostra piccola fortezza “ esploda per la pressione esterna delle e dei migranti?
Io credo che vi siano due livelli su cui operare:uno individuale ed uno collettivo per cercare di dare anche una risposta alle domande di cui sopra.
Mazzini nel 1864 scrisse una importante opera:”dei doveri dell'uomo” in cui individuò alla base dell'azione della collettività l'esigenza che ognuno assumesse le proprie responsabilità verso se stesso in primo luogo e poi verso le altre e gli altri,Dio,la Patria,...
Su questa base si può ricominciare un cammino facendo in primo luogo una riflessione personale:
quanto ho fatto per impedire l'avvento dei cambiamenti climatici?Posso evitare di sprecare cibo?Posso cercare di differenziare la spazzatura cercando nei limiti del possibile di riutilizzare gli imballaggi o di dividere il secco dall'umido?
Si può pensare di utilizzare i mezzi pubblici in luogo delle automobili private , ridurre i consumi inutili o selezionare quelli di maggiore importanza puntando su di essi.
Si tratta di alcuni comportamenti facilmente praticabili ma che indurrebbero un profondo mutamento nelle relazioni sociali e nella costruzione di quei luoghi,di cui parla Marc Augè,quali punti di incontro e di relazioni contrapposti ai centri commerciali,che annullano ogni pensiero ed ogni individualità in favore della continua mercificazione di ogni relazione umana.
A questo punto ad ogni persona sorge l'esigenza di guardarsi intorno, non solo per soccorrere chi ha bisogno sempre sulla base dell'assunto mazziniano per cui alle esigenze di ognuno risponde la collettività in una assunzione generale della responsabilità ed in una logica dove il diritto nasce dal dovere, perche' viviamo in realtà complesse a contatto quotidiano con altre persone.
Evidentemente non possono bastare i miei comportamenti individuali quando alle nostre porte bussano migliaia di disperati,che fuggono dalla propria triste sorte spesso indotta proprio da quei governi che proprio noi abbiamo provveduto ad eleggere.
Qui occorre una assunzione collettiva di responsabilità e soprattutto superare i nostri egoismi personali e nazionali per puntare a costruire una Europa federata e solidale,che sappia dirimere i conflitti in atto ma che soprattutto metta in campo politiche ambientali innovative e rispettose dei diritti umani.
Bisogna dire chiaramente che il pianeta non regge piu' l'attuale modello,che non è possibile continuare con un sistema energivoro e che sfrutta in modo dissennato le risorse naturali e umane.
Ogni uomo e ogni donna di buona volontà non nasce come una isola ma è legato alle altre e agli altri da un patto solidale e,se giustamente Mazzini vedeva il progresso inteso come acquisizione di maggiore giustizia sociale al fondo del traguardo di ogni nazione,pure noi dovremo fare i nostri sforzi per imporre un radicale cambiamento di sistema di produzione,che sia rispettoso dei cicli naturali e dei diritti umani dove le persone non siano costrette a fuggire da bestiali condizioni di sfruttamento ma piuttosto possano vivere in pace nella propria terra seguendo le proprie usanze e la propria cultura.
Per questi principi mi riconosco in tanti punti della Laudato sii,sono iscritto all'Associazione Mazziniana ma soprattutto sono dirigente nazionale della Federazione dei Verdi poiche' credo che l'impegno politico inteso come “operare per il bene comune” sia un dato importante della nostra azione su questo pianeta.
Danilo Bruno-consigliere federale dei Verdi
Preghiere della Scuola Superiore di Tobermory
Aiutaci ad accendere una candela
O Dio,
noi guardiamo il telegiornale
e leggiamo i titoli dei quotidiani
sui crimini, sulla crudeltà e sugli abusi.
Non vogliamo che la persone si fanno del male -
ma che cosa possiamo fare?
Luce del mondo, dove c'è oscurità,
Aiutaci ad accendere una candela.
O Dio,
noi viviamo nel mondo.
Sappiamo che c'è fame e c'è la povertà,
e che così tante cose sono ingiuste.
Possiamo racimolare denaro,
possiamo unire le nostre voci,
possiamo cambiare il modo in cui viviamo.
Luce del mondo, dove c'è oscurità,
Aiutaci ad accendere una candela
O Dio,
ci stiamo guardando intorno
e vediamo che la gente è sola
e infelice. Alcuni sono infedeli.
Dicono che non hanno interesse per nessuno.
Noi abbiamo interesse –
ma che cosa possiamo fare?
Luce del mondo, dove c'è oscurità,
Aiutaci ad accendere una candela.
O Dio,
tu sei venuto al mondo,
in un bambino, Gesù Cristo, nato a Natele.
Il tuo amore è la buona novella
che gli angeli hanno raccontato alla gente comune.
Prendi noi, gente comune,
e aiutaci a mettere la nostra fede in azione.
Luce del mondo, dove c'è oscurità,
Aiutaci ad accendere una candela.
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