A Torino i piccoli RAEE si portano in ufficio o in negozio
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Quante volte abbiamo pensato che andare al centro di raccolta solo per conferire un vecchio telefonino oppure frullatore rotto fosse un po’ scomodo per le nostre abitudini? Da oggi le 40mila famiglie che abitano in Circoscrizione 9 a Torino avranno una possibilità in più.
La Città di Torino, il consorzio Apiraee ed Amiat hanno infatti avviato un progetto sperimentale dedicato al corretto conferimento e trattamento dei RAEE R4,cioè i rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche di piccole dimensioni, che coinvolge le piccole utenze commerciali (negozi di elettronica, elettrodomestici e ferramenta) le quali già devono garantire il ritiro dell’elettrodomestico da smaltire a fronte dell’acquisto di uno nuovo.
Aderendo a “Diamo una scossa alla raccolta differenziata”, campagna di sensibilizzazione curata in collaborazione con Achab Group, queste utenze mettono a disposizione dei propri clienti uno specifico contenitore carrellato: in tale contenitore il pubblico potrà gettare gratuitamente tutti i propri piccoli RAEE R4, senza alcun obbligo di acquisto.
Aderendo a “Diamo una scossa alla raccolta differenziata”, campagna di sensibilizzazione curata in collaborazione con Achab Group, queste utenze mettono a disposizione dei propri clienti uno specifico contenitore carrellato: in tale contenitore il pubblico potrà gettare gratuitamente tutti i propri piccoli RAEE R4, senza alcun obbligo di acquisto.
Ma non è il solo elemento innvovativo proposto dal progetto. Alcune importanti aziende, che dispongono di sedi o siti operativi sul territorio coinvolto, hanno aderito all’invito di Amiat di offrire ai propri dipendenti questo servizio di raccolta sperimentale. Come?
Posizionando presso la propria sede un contenitore per la raccolta dei piccoli RAEE R4 prodotti dal proprio personale. Al momento sono state coinvolte nell’iniziativa le sedi del CSI Piemonte (Consorzio informatico che realizza e gestisce i servizi ICT per le amministrazioni pubbliche piemontesi) e dell’Unicredit: l’iniziativa riguarda in tutto circa 2.500 persone che operano presso queste sedi.
Posizionando presso la propria sede un contenitore per la raccolta dei piccoli RAEE R4 prodotti dal proprio personale. Al momento sono state coinvolte nell’iniziativa le sedi del CSI Piemonte (Consorzio informatico che realizza e gestisce i servizi ICT per le amministrazioni pubbliche piemontesi) e dell’Unicredit: l’iniziativa riguarda in tutto circa 2.500 persone che operano presso queste sedi.
Anche la Beni Stabili Siiq, società immobiliare proprietaria dello stabile presso cui hanno sede, fra gli altri, la casa editrice LA STAMPA, Alpitour, Diageo e Kimberly-Clarck ha aderito all’iniziativa ed installerà il cassonetto nella zona di ingresso dell’edificio. In questo modo saranno circa 800 le persone che, giornalmente, potranno beneficiare di questo servizio di raccolta.
La campagna ha l'obiettivo di sensibilizzare i cittadini sulla raccolta di questi rifiuti ricchi di materie prime da riciclare che dovrebbero essere correttamente conferiti gratuitamente presso gli ecocentri, ma che spesso finiscono erroneamente nei contenitori dei rifiuti non recuperabili.
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