Sciopero e manifestazione dei lavoratori di Fincantieri: corteo fino in Prefettura
mercoledì, 29 aprile 2015
GENOVA - Sono stati ricevuti in prefettura i lavoratori di Fincantieri, scesi in piazza, per protestare contro la disdetta del contratto integrativo. Un taglio che corrisponde a "70 euro in meno sulla busta paga - come ha spiegato Bruno Manganaro, Segretario Fiom Cgil Genova - e quindi viene chiesto a tutti di lavorare di più, ma con un salario inferiore, tagliando anche ferie e permessi. Nel frattempo c'è anche un aumento degli appalti ed è prevista l'esternalizzazione di attività come il reparto meccanica di Riva Trigoso".
A questo si aggiungono le preoccupazioni per alcuni provvedimenti presi dall'azienda che i sindacati giudicano punitivi. "L'adesione agli scioperi è grande - sottolinea Sergio Ghio, Fiom Cgil Tigullio - e quindi Fincantieri si trova in difficoltà e per cercare di intimidire viene usato un articolo del contratto che riguarda appunto i trasferimenti, colpendo i lavoratori più esposti e di alta professionalità. Una sorta di olio di ricino moderno". Sul tavolo, però, restano anche i problemi infrastrutturali, come quello legato al "ribaltamento a mare" dello stabilimento di Sestri Ponente, senza il quale, spiegano i sindacati, in cantiere viene definito di "serie B", ancora fermo in attesa del via libera del Ministero dell'ambiente.
"Fincantieri, non da oggi, ha rivendicato il fatto che per acquisire maggiori commesse ha necessità di avere infrastrutture che rendano competitivo il prodotto - sottolinea Antonio Apa, segretario di Uilm Liguria - e noi non possiamo perdere un'occasione storica per Genova. Oggi non si costruiscono più navi di un certo tonnellaggio ma il cantiere si sta specializzando in un comparto di nicchia, come quelle dalle 5mila alle 105mila tonnellate, e per questo abbiamo necessità di infrastrutture. Il governo deve intervenire per dirimere le questioni. Renzi che passa per decisionista deve assumere decisioni vere per far decollare questa infrastruttura necessaria per Sestri".
In piazza con i lavoratori anche le istituzioni, i sindaci del Tigullio e i rappresentanti di Regione e Comune di Genova.
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