mercoledì 29 aprile 2015

Milano:recuperiamo terreno

 
6 maggio 2015
ore 9:00 – 18:30
Frigoriferi Milanesi, Via G.B. Piranesi, 10 – Milano
Convegno scientifico nazionale
Recuperiamo terreno
Politiche, azioni e misure per un uso sostenibile del suolo
ISPRA e il Forum Salviamo il Paesaggio, con il supporto di Slow Food Italia hanno organizzato un convegno scientifico nell’ambito delle iniziative legate all’Anno internazionale dei suoli, con lo scopo di riunire le varie comunità (scientifiche, istituzionali, professionali e sociali) che a vario titolo si occupano dell’uso e del consumo di suolo, e per avviare un percorso che consenta di affrontare la materia con approccio multidisciplinare.
Il convegno intende affrontare i seguenti aspetti:
  1. il monitoraggio dello stato del consumo di suolo;
  2. le conseguenze delle diverse forme di consumo di suolo sulle componenti ambientali, incluse le funzioni ecologiche che esse svolgono e considerando le implicazioni economiche di questi impatti, come la perdita di capitale naturale e di servizi ecosistemici;
  3. le pressioni delle diverse forme di consumo di suolo sulle varie componenti (agricoltura, foreste e ambienti naturali, paesaggio, acque sotterranee, acque superficiali, atmosfera, biocenosi, etc.);
  4. le cause determinanti del consumo di suolo;
  5. la valutazione delle risposte in termini di strategie e strumenti di intervento possibili, nonché della sostenibilità di uno stop al consumo di suolo netto, previsto dall’Unione Europea entro il 2050.
L’elemento innovativo del convegno è la partecipazione congiunta di comunità diverse, fondata sull’idea che per affrontare in modo efficace il problema dell’eccessivo consumo di suolo sia necessario fornire una informazione completa e dettagliata a tutti gli attori coinvolti.
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Alla base di quasi tutte le battaglie e le vertenze portate avanti sul territorio dalle oltre 1000 associazioni che aderiscono al Forum c'è il Suolo.
Benché non tutti ne siano consapevoli, la maggior parte di noi si batte per mantenere integre e vitali quelle che i ricercatori chiamano le funzioni dei suoli, o meglio i loro servizi ecosistemici .
Quando difendiamo un paesaggio storico, un'area forestale, un terreno agricolo, ci battiamo contro opere che aumentano il rischio idrogeologico, chiediamo di fermare lo scarico illegale di rifiuti, di non scavare gallerie che prosciughino le falde acquifere, stiamo in realtà dicendo che non vogliamo rinunciare ai servizi che i suoli ci forniscono.
Negli ultimi anni si è compreso quanto questi servizi siano importanti e a volte fondamentali per la vita sulla Terra, ma si è anche denunciata la totale esclusione del valore di questi servizi dalle analisi di costi/benefici che dovrebbero accompagnare ogni intervento di trasformazione del territorio.
Evitare di contabilizzare il valore del Capitale Naturale che i suoli e i loro servizi ecosistemici rappresentano,  consente di consumare, degradare e distruggere risorse spesso non rinnovabili senza nessuna attenzione alle conseguenze di queste azioni a medio e lungo termine. 
Anche la valutazione del Capitale Culturale dei suoli e degli elementi del paesaggio che essi sostengono, benché a volte rappresenti un patrimonio di valore inestimabile per i suoi significati storico, archeologico, identitario, religioso, spesso viene totalmente sottovalutato. Questo nonostante sia possibile anche dare a queste funzioni dei suoli un valore economico.
Oggi però, grazie soprattutto all'allarme internazionale nato dai rischi di perdita delle funzioni dei suoli più importanti, quelle di supporto alla vita (alimentazione, materie prime, ecc.) la consapevolezza della necessità di valutare il valore dei suoli e dei loro servizi è in forte crescita, anche in Italia.
Questa consapevolezza deve nutrirsi e crescere grazie all'apporto della ricerca scientifica, che fornisce le informazioni sullo stato dei suoli, sui meccanismi di degrado e di salvaguardia, sulle relazioni tra l'ecosistema suolo, la biosfera in generale e la società umana.
Il Forum si pone come soggetto politico che mira a migliorare le politiche nazionali (e in prospettiva europee) per il riconoscimento dell'importanza del suolo e delle sue funzioni,  e quindi riconosce l'importanza di una corretta informazione scientifica su questi temi.
Il Forum promuove inoltre la diffusione di obiettivi etici e di sviluppo sostenibile in tutti gli strati della società, e quindi anche nel mondo della ricerca, a cui chiediamo da sempre di mettersi in gioco attivamente per sostenere con elementi oggettivi e innegabili le battaglie e le vertenze territoriali che nascono per proteggere i suoli e l'ambiente.
Come in altri settori pertanto, la nostra strategia prevede di incrementare e migliorare le interconnessioni tra la comunità dei ricercatori e la società civile.
Questo percorso, iniziato per il Forum con un convegno a Roma nel 2013 (Zero Suolo Zero Paese ), continua quest'anno con il Convegno nazionale intitolato "Recuperiamo Terreno", organizzato insieme da ISPRA e Forum SiP, e sostenuto finanziariamente da SlowFood Italia.
Si tratta del primo convegno scientifico nazionale sul Consumo di Suolo, e in particolare del primo organizzato congiuntamente da un ente pubblico di ricerca (ISPRA) e da un Forum che riunisce  oltre 1000 associazioni ambientaliste. Di per sé questo per noi è già un grande risultato.
Il Convegno si svolge a Milano al Palazzo del Ghiaccio (Frigoriferi Milanesi), il 6 maggio. (QUI  info su come arrivare  e i contatti).
Il programma preliminare lo trovate sul nostro sito QUI , e sarà aggiornato nei prossimi giorni. Sul sito di ISPRA trovate altre informazioni e la scheda per la registrazione (obbligatoria).
Il  Forum dei Movimenti per la Terra e il Paesaggio ha organizzato in particolare la sessione Suolo e società, che si svolgerà dalle 16:30 alle 18:30, con una ora iniziale di interventi e una seconda ora di discussione.

La parte scientifica del convegno consentirà di presentare attività di ricerca sulle varie sorgenti di degrado e consumo dei suoli e sulle soluzioni possibili, mentre nella sessione Suolo e società si cercherà di inquadrare in una prospettiva politica questi risultati, ovvero cosa gli amministratori e la società  civile possono fare per a risolvere, o meglio prevenire questi impatti, a tutte le scale, dal piccolo comune all'intero Paese.
Come sapete il Forum sta già facendo pressione per l'approvazione rapida di una legge per fermare il consumo di suolo, inteso come impermeabilizzazione per edificazione o costruzione di opere e infrastrutture. Un primo risultato è stato la formulazione di una proposta di legge parlamentare, sulla quale tuttavia il Forum ha attualmente molte riserve e su cui si batterà per introdurre modifiche sostanziali.
In ogni caso questo non basta, in quanto il problema dei suolo non si limita all'impermeabilizzazione, ormai arrivata a circa l'8% del territorio italiano.
Altre cause di consumo o grave degrado dei suoli sono l'erosione (30%dei suoli italiani ha un rischio di erosione superiore alla soglia di tollerabilità), la contaminazione (250.000 siti contaminati censiti in Europa, 57 i grandi siti contaminati in Italia), il dissesto idrogeologico (Negli ultimi 40 anni la diminuzione di circa il 30% della capacità di ritenzione idrica nel territorio italiano, ha dato visibili effetti sull’incremento dei dissesti idrogeologici.  Il 60% della popolazione italiana è soggetto a rischi idrogeologici, il 26% a rischi elevati), la perdita di biodiversità e di carbonio (Il 21,3% dei suoli del territorio nazionale è a rischio di desertificazione, 41,1% nel Centro e Sud Italia), ecc.
Questi fenomeni stanno già producendo e lo faranno sempre più in futuro, degli impatti rilevantissimi su tanti aspetti della nostra vita, come ad esempio la produttività agricola (Dagli anni ’70 ad oggi l’Italia ha perso una Superficie Agricola Utilizzata pari a Liguria, Lombardia ed Emilia Romagna messe insieme), la dipendenza alimentare (Per coprire tutti i consumi della propria popolazione l’Italia avrebbe bisogno di almeno 50 milioni di ettari di superficie agricola mentre quella attuale è di 12 milioni di ettari), la qualità delle acque potabili, la frequenza di eventi franosi e alluvionali, la perdita di valori culturali, identitari, di interesse turistico, ecc.
Nella sessione Suolo e Società vorremmo quindi raccogliere l'autorevole messaggio dei ricercatori per impostare una agenda nazionale (e contribuire a quella europea) per affrontare la salvaguardia dei suoli in modo razionale ed efficace.
I dettagli di questa agenda saranno definiti dopo il convegno dopo una discussione nel Forum. Alla sessione sono state invitate a contribuire con la loro esperienza le associazioni nazionali aderenti al Forum che più stanno facendo sul tema dei suoli, ma tutti voi potrete dare il vostro contributo, al Convegno o nella successiva fase di discussione online.




CALENDARIO APPUNTAMENTI 
Per conoscere i prossimi eventi potete consultare il nostro calendario:
www.salviamoilpaesaggio.it/blog/calendario/

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