mercoledì 10 giugno 2015

Caro Toti noi proviamo ....

Sicilia, al ballottaggio i grillini si alleano con l’Ncd

A Gela il candidato 5 Stelle è al ballottaggio e ha incassato l’endorsement del centrodestra locale
ANSA
L’abbraccio tra il candidato del M5S Domenico Messinese (al centro), con Lucio Greco (a sinistra) del centrodestra, durante un comizio del secondo

10/06/2015
Da Nord a Sud, aumentano i casi di apparentamenti tra candidati grillini e centrodestra. Dopo la cittadina in provincia di Bolzano, anche in Sicilia spunta un «abbraccio politico» tra Movimento 5 Stelle e Nuovo Centro Destra. 

La roccaforte di Crocetta  
Succede a Gela in provincia di Caltanissetta, cittadina di nascita e roccaforte del Presidente della regione Rosario Crocetta. Al ballottaggio del 14 giugno per eleggere il sindaco si fronteggeranno il primo cittadino uscente Angelo Fasulo, sostenuto dal Partito Democratico e dal Megafono (il movimento del governatore Crocetta) e il candidato grillino Domenico Messinese. A sorpresa, però, a inseguire è il candidato del Pd, secondo con il 23,7% contro il 24,2% dei 5 Stelle. 

I grillini puntano a conquistare la guida della città simbolo dell’ascesa di Crocetta, in cui una eventuale vittoria avrebbe una portata politica rilevante, assestando un duro colpo al governo dell’isola. Per questo lo «sgambetto» al candidato del Pd è stato architettato assieme alla compagine di centrodestra.  

L’alleanza se non formale almeno sostanziale tra il candidato 5 Stelle Domenico Messinese e il terzo classificato con il 21,7% Lucio Greco - sostenuto da liste civiche di centrodestra e da una larga frangia di fuoriusciti da Forza Italia - è stata sancita da un abbraccio tra i due durante un comizio in piazza. Greco, infatti, ha chiamato a raccolta i suoi sostenitori al primo turno per ringraziarli e all’evento è poi arrivato anche Messinese, che ha incassato l’endorsement. L’aperta discesa in campo del centrodestra a sostegno dello sfidante grillino minaccia davvero di rendere una missione quasi impossibile la rimonta del sindaco uscente del Pd. 

Il mezzo endorsement a Enna  
Dalla costa all’entroterra siciliano, invece, la partita si gioca a ruoli invertiti. Anche a Enna, infatti, il 14 giugno si voterà a uno strano ballottaggio tra il candidato democratico Vladimiro Crisafulli (41,8%) e Antonello Di Pietro (24,1%), ex senatore Pd sceso in campo senza l’appoggio del suo ormai ex partito ma con due liste in cui convergono Nuovo Centro Destra e Udc.  

A Enna i grillini hanno ottenuto un buon terzo posto con il 17,1% delle preferenze, tesoretto di voti fondamentale per entrambi i candidati ma che anche qui sembra indirizzato a convergere sul candidato di centrodestra. 

Il candidato grillino Davide Solfato, infatti, ha detto pubblicamente che non sosterrà mai Crisafulli, simbolo della vecchia politica siciliana. Sulla pagina Facebook dei 5 Stelle locali, invece, è comparso un post in cui si spiega che il Movimento lascia liberi di scegliere i propri elettori, ma «al contempo invitandoli a valutare la moralità dei candidati sindaci nonchè la convergenza con il nostro programma, che in diversi punti si avvicina a quello del candidato» Antonello Di Pietro.  

Un mezzo endorsement, che però rischia di far perdere anche questo comune al Partito Democratico, indebolendo la leadership di Crocetta. 

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