In
precedenti articoli su questo blog (vedi
quello del 15/02/14)
mi sono occupato del problema dell’installazione di antenne nel
territorio di Noli con il conseguente ed inevitabile impatto delle
onde elettromagnetiche; con l’articolo del 22 giugno 2014 fornivo
un aggiornamento dopo la manifestazione pubblica del 7 giugno.
La
pratica di autorizzazione da parte del Comune di Noli proseguiva e
sembrava che ormai non fosse più possibile fermare l’iter in
quanto WIND stava procedendo nel rispetto delle normative in essere
che, purtroppo, non tutelano in modo adeguato la salute e soprattutto
quella degli alunni delle scuole Nolesi.
Ora
però è emersa un’importante novità che sembra dare uno spiraglio
per fermare l’installazione a San Michele! Il “Comitato di
Cittadini nolesi per la difesa della Salute e dell’ambiente”,
grazie all’attento esame degli atti che WIND ha presentato in
Comune (presa visione dopo regolare istanza di accesso agli atti ex
L. 240/90), ha scoperto delle difformità tra quanto WIND ha
presentato nel progetto per la richiesta di Autorizzazione
Paesaggistica e quanto nella realtà sarebbe stato installato.
Uno
dei disegni fatti dai bambini ed esposti all'ingresso del Comune
Cosa
è emerso? Visto il progetto, analizzati tutti i dati ivi presenti,
alcuni membri del Comitato, acquistato un grosso pallone aerostatico,
si sono recati sul luogo ove sarebbe dovuta essere installata
l’antenna sulla collina di San Michele, nell’esatto punto
indicato da WIND e da quel posto è stato fatto salire il pallone
sonda per un’altezza di 15 metri (altezza dell’antenna). Poi sono
state scattate le fotografie negli stessi punti indicati da WIND
nella sua istanza. Infatti WIND, al fine di documentare che l’antenna
avrebbe avuto un impatto ambientale non rilevante e che non sarebbe
stata installata in quelle zone tutelate da speciali normative e
vincoli, ha scelto dei punti (passeggiata, centro storico, ecc..) ha
presentato al Comune una sua simulazione, che dimostrasse, appunto,
tale assenza di impatto ambientale. Come detto il Comitato,
dopo aver fatto alzare il pallone sonda, ha fatto le fotografie negli
stessi punti scelti da WIND e, con stupore, sono emerse delle
difformità tra la simulazione presentata nei progetti in Comune e
quella fatta dal Comitato!!! Sono emerse ben SEI DIFFORMITA’
riguardanti: Ubicazione, Dimensione, Punti di scatto, Insediamento
abitativo e discordanza cartografica. Scoperte queste difformità, il
Comitato ha subito scritto al Comune il quale ha voluto approfondire
la questione facendo a sua volta, in presenza sia dei membri del
Comitato che di WIND, un’altra simulazione. Sembra che anche in
occasione di tale simulazione siano state accertate delle difformità,
pertanto ora si attendo le decisioni del Comune in merito.
Se nel progetto
che si deposita in Comune si raffigura un certo tipo di impatto
ambientale (antenna che sarebbe stata parzialmente nascosta da alberi
e che fuoriusciva dagli stessi spuntando solo di un paio di metri)
mentre poi nella realtà l’antenna sarebbe stata installata in modo
differente (ubicata in un punto senza alberi e ben visibile anche
dalla passeggiata in quanto si sarebbe vista nella sua interezza: 15
metri!!), forse si è in presenza di un vizio che invalida l’intera
procedura? Se si trattasse di una pratica edilizia sicuramente si; e
ci sarebbe stato anche un risvolto penale. Nell’ambito, invece, di
una pratica per l’installazione di una Stazione Radio Base quali
sono le conseguenze? Il Comitato, i genitori degli alunni delle
scuole di Noli e parte della cittadinanza si auspicano che anche in
questo caso le conseguenze siano le stesse. Si è in attesa delle
decisioni del Comune e, nel frattempo, il Comitato ha presentato un
esposto presso la Procura della Repubblica.
Noli 15
novembre 2014
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