ella, ma fragile: l'incuria del territorio costa alla Liguria un terzo del fatturato turistico
Secondo la ricerca di Unioncamere più di 5000 imprese del comparto hanno registrato un calo del 36% del fatturato
Bella, ma fragile: è questo il ritratto che emerge dalla Liguria in queste ultime settimane di maltempo. Frane, smottamenti, allagamenti sono purtroppo diventati la quotidianità e non l’eccezionalità di un territorio che paga un prezzo altissimo, anche in termini economici.
Secondo l’Osservatorio del turismo di Unioncamere più di 5000 imprese del comparto turismo hanno registrato, negli ultimi quattro anni , un calo di oltre un terzo del fatturato (il 36%).
Alluvioni e frane, secondo Unioncamere, sono la principale causa di diminuzione del business (68,5%), seguiti dall'inquinamento ambientale (15,1%) e dai terremoti (6,5%).
"La salvaguardia e il controllo della nostra terra - sottolinea il presidente Ferruccio Dardanello - e' una condizione imprescindibile non solo per la sicurezza dei cittadini ma anche per la valorizzazione di questo straordinario giacimento di ricchezza che richiama ogni anno milioni di turisti da ogni parte del mondo. . I numeri ci confermano che e' proprio l'industria turistica ad essere immediatamente penalizzata dall'incuria del territorio”.
E tra le regioni che hanno pagato un prezzo altissimo, a livello turistico, a causa dei danni del territorio c’è la Liguria. Bella, ma troppo fragile.
Nessun commento:
Posta un commento