mercoledì 5 novembre 2014

IL CLIMA SPACCA IN DUE L'ITALIA

Italia a due stagioni: bene cavoli a Nord, soffrono gli agrumi al Sud

WirsingkohlIn queste poche righe abbiamo più volte fatto notare come in Italia molto spesso nell’arco dell’anno si verifichi una scollatura climatica tra Nord e Sud tale per cui si possa parlare di due diverse stagioni in contemporanea, che si ripercuotono inevitabilmente sulle produzioni. Ecco quindi che il mangiare stagionale, senza il pendant del fattore locale, fa un po’ più fatica a trovare senso compiuto se si cerca di fare generalizzazioni in grado di coprire tutto l’arco della Penisola.
Prendiamo il fattore freddo – siamo in autunno inoltrato – e vediamo come orienta i flussi di mercato e la qualità in Settentrione e in Meridione. Al Nord si sono già manifestate le prime brinate, e il gelo notturno dà una marcia in più a molte verdure tipicamente stagionali. Il cavolo per esempio, sia verza sia cappuccio, diventa un ottimo consiglio per i lettori che vivono nelle parti settentrionali del Paese. Gli sbalzi termici gli consentono di diventare più croccante e dolce del normale, e se contiamo che si acquista a prezzi davvero stracciati (50 centesimi al chilo) allora bisogna già iniziare ad approfittarne. Gioiranno soprattutto gli amici lombardi che tradizionalmente non preparano mai la casoeûla – il corposo piatto a base di costine di maiale, piedini e cotenne, lugàniga e cavolo verza – prima delle gelate: il cavolo non avrebbe le caratteristiche giuste per un buon effetto finale.
Al Sud e nelle isole invece il freddo tarda ad arrivare e la cosa per esempio si sta ripercuotendo in Sardegna sulle prime produzioni di carciofi, che in questo momento sono davvero troppo coriacei e quasi immangiabili se non dopo lunghe cotture. In Calabria e costa ionica, d’altra parte, si avranno per almeno un’altra settimana piccoli problemi sulle prime produzioni di clementine che, anche loro, hanno bisogno di un abbassamento delle temperature notturne per diventare perfette. Per fortuna sulle clementine la mancanza di freddo si ripercuote soltanto sull’aspetto, perché a queste condizioni, col perdurare del caldo, la tipica colorazione arancio non si riesce a ottenere. All’interno però sono già sufficientemente mature e se dunque le troverete al mercato, ancora un po’ verdine, non rinunciate a soddisfare le vostre prime voglie di agrumi, anche se ovviamente a prezzi da primizia, cioè più alti che non tra qualche settimana, nel pieno della loro campagna
Carlo Bogliotti
c.bogliotti@slowfood.it
Da La Stampa del 1 novembre 2014

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