giovedì 6 novembre 2014

UN PARERE SULL'APERTURA AL MONDO LGBT DA PARTE DELLA CHIESA

LETTERA APERTA ­ NOTA STAMPA

Alla comunità GLBTQI e a tutti i cittadini che hanno a cuore la salvaguardia
dei diritti

Ecco che ieri e ieri l¹altro, immancabilmente nei momenti di particolare
attenzione mediatica per la festa di tutti e tutte le sante, alti e bassi
prelati si sono prodigati in chiacchiere e amene considerazioni su Natura e
Famiglia. Dire che il recente risultato del Sinodo abbia prodotto una
rivoluzione copernicana all¹interno della Chiesa cattolica, è decisamente
eccessivo. È altresì eccessivo e soprattutto stupido pensare che una vera
rivoluzione possa esserci. Le gerarchie cattoliche fanno il loro mestiere e
forse fino a poco tempo fa non lo hanno fatto nemmeno troppo bene
considerato che le chiese, prima dell¹avvento del super mediatico ed esperto
di marketing, Francesco, erano praticamente vuote.

In ogni caso noi comunità GLBTQI non caschiamo nella trappola. Il Vescovo
dice un po¹ di falsità naturali e il Cardinale finge di rispettare gli
individui trascurando le coppie. I Diritti di cui noi andiamo parlando non
sono in alcun modo tangenti al lavoro che in Italia, e ribadiamo in Italia,
questi signori svolgono.

Interessante (...) ciò che il bollettino parrocchiale di Rivarolo Canavese
comunica. In questo pregiatissimo volume di filosofia si dice, tra varie
falsità e orripilanti mistificazioni, che ³La pedofilia si sta configurando
come una delle tante vie per soddisfare il diritto al piacere, può diventare
persino un metodo pedagogico ammesso anche dall'ONU². Ringraziamo molto la
curatrice del suddetto bollettino per le perle filosofiche che è riuscita a
mettere su carta.  

Siamo stufi e stufe di ripetere che il nostro Paese è LAICO
costituzionalmente e anche di sentire politici di ogni schieramento
trincerarsi dietro la loro vera o presunta fede cattolica. BASTA!

La dimostrazione di quanto tutto questo inutile parlare non produca
risultati tangibili è sotto gli occhi anche dei più miopi commentatori.
Torino, ex capitale dei diritti, con la sua dirigenza fatica a prendere
posizione su temi che dovrebbero essere di interesse di tutte e tutti. La
nostra civile capitale sabauda discute, grazie all¹interferenza del suo più
alto prelato residente, se spostare o no una mostra d¹arte (di Tamara De
Lempicka e non l¹ultima delle produttrici di ³croste² e prodotta interamente
dal Sole 24 ore) che a Palazzo Chiablese potrebbe infastidire i pellegrini
in visita a Torino per l¹ostensione della Sacrissima Sindone.

La timida posizione del Sindaco Fassino rispetto a questi fatti siamo sicuri
non significhi che lui non pensi che la situazione dei singoli e delle
singole e delle coppie omosessuali sia oggi un problema da affrontare con
l¹immediatezza, l¹intelligenza e la laicità necessarie.

Quindi chiediamo ai padri della chiesa, perché caso strano di madri pare che
non ce ne siano, di occuparsi delle anime dei loro fedeli e ricordiamo che
l¹estensione dei Diritti non produce mai un arretramento o una diminuzione
dei Diritti degli altri.

Quindi consideriamo questo il momento. Chiediamo al Sindaco Piero Fassino,
al Presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino e a tutta la classe
politica del nostro territorio di non farci arretrare. Siate laici,
INTERVENITE e fatelo SUBITO.

Alessandro Battaglia - Per il Coordinamento Torino Pride ­ Torino, 4.11.2014

AGEDO Torino - ArciGay ³Ottavio Mai² Torino - Associazione Culturale e
Ricreativa ³Sauna 011 Club² - Associazione di Volontariato LAMBDA -
Associazione Famiglie Arcobaleno - Associazione GattoNero ­ Associazione
LGBT Quore - Associazione TeSSo - Associazione Viottoli, Pinerolo - Centro
Studi e Documentazione ³Ferruccio Castellano² - Consulta Torinese per la
Laicità delle Istituzioni - Gruppo Gayitineris - Gruppo L¹Altra Martedì -
Gruppo Luna - L¹Altra Comunicazione - Maurice GLBTQ - Polis Aperta - RGR
Rete Genitori Rainbow ­ (www.torinopride.it)

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