Pastorino saluta il Pd e lancia la sua candidatura: “Un progetto alternativo al governo di questi anni”
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Liguria. Luca Pastorino ha lanciato ufficialmente la sua candidatura alle elezioni regionali e comunicato le sue dimissioni dal Partito Democratico. “Sono molto emozionato perché stiamo facendo un percorso innovativo e importante – dichiara – ci mettiamo in discussione facendo un passo indietro sulle nostre posizioni e uno avanti sulle idee che dobbiamo mettere in campo. Si tratta di un progetto nuovo, ovvero fare qualcosa per la Liguria di alternativo alla politica degli ultimi anni”.
Il parlamentare annuncia anche l’imminente arrivo di Pippo Civati a Genova, che ad aprile farà una manifestazione sulla Costituzione. “Quindi sulla riforma che non abbiamo condiviso”, precisa. Poi, alcune delle motivazioni che lo hanno portato a lasciare il Pd. “Con la vicenda delle primarie sono stati calpestati principi banali ed etici, dove comunque c’era una situazione frammentata dal punto di vista politico, che è esplosa – spiega – Il partito nazionale non se ne è accorto o ha fatto finta di non accorgersene e quindi gli appelli all’ultimo minuto non ci stanno più”.
Un accenno anche alla campagna elettorale, che lo vedrà in “lotta” contro una ormai ex compagna di partito, Raffaella Paita. “Vorrei fare una campagna elettorale col sorriso – dice – vediamo di proporre le cose e non di essere rancorosi”.
Ad oggi, infine, resta un “nodo” da sciogliere, cioè quello di Giorgio Pagano, che in una lettera aperta indirizzata ieri a Pastorino ha chiesto di fare entrambi un passo indietro e trovare un candidato su cui convergere. “Quello che dovevo dire l’ho detto – conclude Pastorino – ci sono tante cose in comune e credo che il nostro progetto sia molto ampio e il suo lavoro possa farne parte”.
Al Mercato del Carmine c’erano fra gli altri il coordinatore nazionale di Sel Nicola Fratoianni, il segretario di Prc Paolo Ferrero, il deputato di Sel Stefano Quaranta, cinque presidenti dei municipi del comune di Genova, Gianni Pastorino della Cgil (a un certo punto possibile candidato per la sinistra alternativa), Walter Massa dell’Arci, Domenico Chionetti della Comunità San Benedetto e molti altri.
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