mercoledì 10 giugno 2015

il Pianeta è veramente alla fine?

Il Pianeta è veramente fottuto?

Pubblicato: Aggiornato: 
POLLUTION
Un paio di anni fa durante il convengo dell'American Geophysical Union a San Francisco, a cui hanno partecipato più di 20.000 scienziati, fece scalpore la presentazione del Prof. Brad Werner, esperto dei sistemi complessi, dal titolo "Il pianeta è fottuto?". Dopo 20 minuti di numeri e diagrammi, per addetti ai lavori un giornalista ostinato chiese "Ma allora, il pianeta e veramente fottuto?" "Più o meno" è stata la risposta dello scienziato. Eravamo nel 2012.
Secondo Kevin Anderson un altro affermato scienziato, nel 2012 erano rimasti all'umanità solo 5 anni per fermare i peggiori effetti dei cambiamenti climatici. Che cosa vuol dire? Come direbbero gli americani in un nutshell (in un guscio di noce) vuol dire che se avessimo fatto veramente qualcosa alla fine degli anni 90, quando gli scenari su ciò che stava succedendo alla nostra "casa" erano tutti chiari e ben dispiegati sul tavolo della conferenza di Rio (1992), avremmo potuto avviare riforme graduali e sicuramente efficaci. Ora la situazione è cambiata. Gli errori si sono accumulati negli anni. La velocità e l'intensità del casino che stiamo facendo su questo pianeta è tale che non c'è più tempo per fare processi graduali, per aspettare che il sistema economico, le istituzioni, i governi, le compagnie interiorizzino il problema e agiscano in risposta.
La quantità di tempo necessaria per ricucire il puzzle del clima, per riallineare i cicli vitali come quello dell'azoto, per frenare l'estinzione della biodiversità, per mantenere i sistemi naturali fondamentali per sostenere la nostra vita è veramente molto piccola. Siamo pericolosamente vicini al game over. Una corsa contro il tempo che può essere vinta solo con una rivoluzione che parta dalla società civile. Non saranno i governi, le istituzioni, il business, saremo noi. Solo noi possiamo aggregare le forze, la voglia, il convincimento, per salvarci la vita. Ma dobbiamo farlo in fretta. Qualcosa si sta muovendo. Un piccolo grande passo sarà l'Enciclica del Papa sull'ambiente prevista per il 18 giugno, dal titolo "Laudato sii" (vi ricorda qualcuno?).
Proviamo ad utilizzarla per rimettere il pianeta al cento del nostro futuro. Chi avesse voglia di sentirsi protagonista può venire a Campo de' fiori il 28 giugno, in una marcia che arriverà fino a San Pietro. Chissà che Papa Francesco non abbia deciso di essere leader del cambiamento che ci salverà la vita. Lo sapremo tra pochi giorni.
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