lunedì 17 novembre 2014

l'accordo sulle alluvioni


Maltempo, Graziano Delrio e Franco Gabrielli a Genova. Problemi ancora in Liguria, Lombardia, Emilia e Veneto (DIRETTA)

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MALTEMPO
'Il governo e' impegnato per abbattere più del 70% del patto di stabilità". Lo ha assicurato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Graziano Delrio, dopo la riunione in prefettura a Genova con il governatore della Liguria Claudio Burlando, il capo del dipartimento di Protezione civile Franco Gabrielli e il sindaco Marco Doria.
Delrio ha rassicurato i primi cittadini dei comuni più colpiti, spiegando che "il patto di stabilità non deve essere un problema per il ripristino delle opere pubbliche e per gli investimenti di messa in sicurezza del territorio. Contro il dissesto idrogeologico - ha ricordato - sbloccheremo entro il 2015 tutti i fondi che erano bloccati ma questo non risolverà il problema di eventi eccezionali e non ci salverà dalle emergenze".
Anche per il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, investire nelle infrastrutture è un dovere assoluto: "se non sistemiamo in maniera migliore le infrastrutture, non abbiamo la possibilità di crescita civile del Paese". Davanti al ripetersi di drammatiche alluvioni, ha ammonito il presidente della Cei, cardinale Bagnasco, "il governo deve intervenire su tre fronti: iniziare veramente e portare a conclusione le opere pubbliche; intervenire sui mutui che ancora nel 2011 sono stati accesi; dare dei contributi senza burocrazia perchè la gente ha bisogno di sentire che lo Stato è vicino".
Intanto, mentre Coldiretti stima in almeno 10 milioni di euro i danni subiti dalle campagne delle regioni settentrionali, preoccupano le ultime previsioni meteo: una nuova perturbazione scaricherà oggi l'ennesima quantità di pioggia su Liguria e Nordest e, tra pomeriggio e sera, su Toscana, Lazio e Umbria. Per Alessandria e le altre zone della provincia colpite dal maltempo, nel primo Consiglio dei ministri di questa settimana sarà deliberato lo stato di calamità. Resta alta l'allerta sulla piena del Po, mentre in Lombardia i livelli dei laghi continuano ad essere elevati, con esondazioni dei laghi Maggiore, Como, Pusiano e Varese: timori anche per Seveso e Lambro. Vertice straordinario convocato in prefettura a Milano: con Gabrielli e Delrio, il prefetto Tronca, il governatore lombardo Maroni e i sindaci delle città capoluogo, tra cui quelli di Milano e Varese.
Il governo farà un "grande piano nazionale" sul rischio idrogeologico e conseguenti interventi da fare. Lo ha detto ad Alessandria il sottosegretario Graziano Delrio. "Almeno potremo dire - ha sottolineato - che abbiamo fatto davvero tutto il possibile per proteggere un territorio tanto fragile come il nostro".
Il governo riconoscerà ai Comuni del Piemonte colpiti dal maltempo la dichiarazione dello stato di emergenza. Lo ha detto ad Alessandria il sottosegretario Graziano Delrio, che insieme al capo della Protezione Civile, prefetto Franco Gabrielli, ha incontrato i sindaci dell'alessandrino. "Stiamo facendo tutto il possibile per andare incontro all'emergenza - ha sottolineato -. Presto arriverà la dichiarazione dello stato di emergenza e saranno sbloccati fondi importanti".
Delrio ha precisato che sono già stati sbloccati fondi per un miliardo di euro. "Aspettiamo entro il 4 dicembre dalle Regioni un nuovo programma quadro"
Il premier Matteo Renzi "dovrebbe passare dalle parole ai fatti, smetterla di dare sempre la colpa agli altri, faccia quello che il Governo deve fare, cioè mettere le risorse". Così il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, sul'emergenza maltempo, a margine della presentazione di una gara di sci a Palazzo Lombardia.
"Il governo non sta facendo lo scaricabarile, ci siamo assunti le nostre responsabilità fin dall'inizio". Lo ha detto il ministro per le Riforme Maria Elena Boschi rispondendo ai giornalisti riguardo le polemiche sul maltempo.
"Credo però - ha aggiunto - che ci voglia un'assunzione di responsabilità collettiva, perché sappiamo che in alcuni casi alcune opere che avrebbero potuto evitare alcune conseguenze drammatiche non sono state realizzate e non per colpa del governo". "Non è il momento delle polemiche - ha concluso - È il momento di lavorare tutti insieme, perché adesso la priorità è aiutare i cittadini ed evitare che ci siano ulteriori gravi conseguenze".
"Il vero schifo è che il governo utilizza le norme di urgenza per mettere in calendario alla camera il jobs act che non produrrà nuovi posti di lavoro. Mentre se ne frega altamente di portare in aula subito un decreto legge sulle zone alluvionate. Sono morte 10 persone sotto al fango nell'ultima settimana ed oltre 20 dall'inizio del governo Renzi! Spero se ne ricordino i cittadini quando fischieranno questa inutile farsa del sottosegretario Delrio che si sta recando nelle aree colpite dagli effetti della cementificazione selvaggia. Ci vada dopo aver fatto un decreto. Così è solo una ignobile sfilata". Lo scrive su facebook Luigi Di Maio (m5s), vicepresidente della Camera.
"Occorre non avere limitazioni se c'è somma urgenza nella messa in sicurezza di scuole e di strade". E' quanto scrive su Twitter il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Graziano Delrio.
"Sulle somme urgenze bisogna procedere. Va riconosciuta la specificità ligure in questo contesto di paese ferito". Così Graziano Delrio, con una serie di tweet da Genova, prima tappa della sua visita nelle zone colpite dal maltempo. "L'impegno a dare priorità ai comuni in emergenza sul patto di stabilità" scrive poi il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, che posta anche una foto dell'incontro con gli amministratori locali: "a fianco dei sindaci di Genova che intervengono con la voce rotta".
"Sulle somme urgenze bisogna procedere. Va riconosciuta la specificità ligure in questo contesto di paese ferito". Lo scrive su twitter il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Graziano Delrio, che in un altro tweet aggiunge: "a fianco dei sindaci di Genova che intervengono con la voce rotta" e posta anche una foto.
"Il comune non è in bolletta ma fa una fatica bestiale; potrebbe spendere di più se non ci fosse il patto di stabilità". Lo ha detto Marco Doria, sindaco di Genova, intervenendo ad agorà (Rai3). "In questo momento - ha precisato Doria - abbiamo messo a disposizione soldi del comune, in parte ottenuti da finanziamenti statali, 40 milioni di euro per realizzare una significativa opera, lo scolmatore del Fereggiano, che metterebbe in sicurezza quel rivo che ha causato la tragica alluvione del 2011. Stiamo mettendo in campo alcune decine di milioni di euro per le cosiddette 'somme urgenze': interventi di manutenzione diffusa del territorio che spesso sta franando- ha concluso- non bastano però per una soluzione definitiva dei problemi".
Il Governatore della Liguria, Claudio Burlando, ha confermato al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Graziano Delrio e al capo della Protezione civile Franco Gabrielli, che la Liguria in un mese ha subito danni per un miliardo per il maltempo che ha colpito negozi, aziende, opere pubbliche. Burlando ha sottolineato che in regione ci sono 300 strade interrotte da frane e cedimenti di carreggiate. Burlando e i sindaci delle zone alluvionate stanno incontrando Delrio e Gabrielli in prefettura.
Il piano europeo di investimenti da 300 miliardi, il cosiddetto piano Juncker, è molto importante ma potrebbe non bastare per far ripartire la crescita, in particolare in Italia. Ci vuole anche altro. Lo ha affermato al Corriere della sera, Franco Bassanini, presidente della Cassa depositi e prestiti che ha partecipato al gruppo di lavoro presieduto dal sottosegretario alla presidenza, Graziano Delrio, incaricato di definire il pacchetto di investimenti italiani da proporre a Bruxelles. "Se si ottengono fondi europei - ha annunciato Bassanini - la cdp potrebbe anticipare i finanziamenti, con la garanzia dello stato, in modo da far partire subito i cantieri"
Secondo Bassanini servirà un impegno aggiuntivo per attrarre gli investimenti privati, riforme strutturali, nuove regole e strumenti e anche un'applicazione meno penalizzante delle regole di bilancio europee. "Si dovrebbe ritornare all'origine del patto di stabilità e crescita", ha spiegato Bassanini, e rendersi conto che "in tutta Europa servono molti più investimenti". Per l'Italia in particolare poi, "la lunga recessione, certo straordinaria, la quasi deflazione e da ultimo l'intensificazione dei fenomeni di dissesto idrogeologico dovrebbero suggerire l'applicazione delle clausole di flessibilità previste nei trattati" che "darebbero più spazio finanziario per gli investimenti dilatando i tempi di riduzione di debito e deficit".
"Ero più giovane del premier, quando ho cominciato anch'io a 'rottamare' vecchi pregiudizi e portare idee nuove. Mi permetto un paio di suggerimenti, a chi oggi si mette in gioco. Primo: per cambiare ci vuole un grande coraggio. Secondo: i problemi complessi non si risolvono con semplici esternazioni". Lo dice il governatore della Liguria, Claudio Burlando, in un'intervista a 'la Repubblica.
"Quel consenso evapora presto, se non si affrontano i problemi a fondo. Non voglio fare polemiche, ne ho appena parlato col sottosegretario Delrio: preferisco contribuire a una riflessione seria. Mi prendo le critiche di Renzi, ho la pelle dura - aggiunge - Ma rilancio: se il problema è la politica del territorio fatta dalla Regioni, perché il governo non elabora subito una legge urbanistica nazionale? Che valga per tutti, che fissi dei principi in- derogabili. Conservazione del territorio, riqualificazione degli immobili".
Secondo Burlando, "il vero problema in questi vent'anni sono stati i condoni: e quelli li hanno fatti i governi, sbugiardando i sindaci. Tra condoni e piani casa, da Roma sono venute solo spinte alla deregulation. Dopo questo ennesimo disastro naturale, Renzi potrebbe finanziare la messa in sicurezza ma assicurarsi anche che si ricominci da zero. Secondo regole chiare, scritte con la collaborazione delle Regioni e dell'Anci. Per rimettere a posto, e impedire che si facciano danni futuri. Io ci sto".

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