E' all'attenzione dei municipi e, in tempi brevi,arrivera' in Sala Rossa a Genova il parere del Comune di Genova per il progetto definitivo della Gronda Autostradale di Ponente.
Accanto alle perplessita' trasportistiche di un'opera pensata per dare una risposta all'attraversamento del nodo genovese, quando, invece, la maggior parte del traffico autostradale è interno al nodo stesso, alla sottovalutazione del rischio sanitario indotto dallo scavo di rocce amiantifere, dell'inquinamento acustico e ambientale emerge con forza l'IMPATTO IDROGEOLOGICO.
Nell'ultimo mese si sono verificate 3 disastrose alluvioni sul territorio ligure;
Tenuto conto che la proposta di Gronda Autostradale preoccupa per la sottovalutazione dei pericoli idrogeologici insiti nel progetto.
In particolare per quanto riguarda restringimenti di alvei di torrenti e occupazioni di parte degli stessi:
Slurrydotto per portare lo smarino verso il porto di Sampierdarena: lo slurrydotto è previsto correre nel greto del Polcevera per 6,5 km sostenuto da circa 540 pali posti a 3 metri dalla sponda destra del Polcevera.
Tombinamenti rii, che per aggirare il divieto di tombinamento previsto dalla normativa sono chiamati “attraversamenti”:
rio Lavino in Val Varenna di 38 metri; rio Rovena, Genova- Est di 56 m; rio Senza Nome, Galleria Voltri 83 m; rio Ronco, Bolzaneto 134 m; rio Senza Nome, Galleria Borgonuovo (Voltri) di 81 m; rio Senza Nome, Galleria Morego 23 m
Piloni in alveo: torrente Secca Sud e Leira Ovest
Parrebbe scontato e quasi banale approvare una Moratoria delle Opere impattanti, aggiornando studi e pareri alla luce dei recenti e repentini cambiamenti climatici.
Si blocchi pertanto l'iter di approvazione e l'indizione della Conferenza dei Servizi!
E si inizi ad affrotnare i veri problemi della Liguria.
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