domenica 31 maggio 2015

diciamo la verità:è una vergogna

1.000 euro al mese per 130 giovani al Mibact. Il ministro Franceschini firma il decreto “Giovani per la cultura”: tirocini retribuiti presso biblioteche, musei, archivi


Il Ministro Dario Franceschini - photo Matteo Nardone
Il Ministro Dario Franceschini – photo Matteo Nardone
Vi ricordate lo scandaloso bando governativo nominato 500 giovani per la Cultura, che prevedeva – dicastero dei Beni Culturali retto da Massimo Bray – uno stage formativo di 12 mesi per 500 laureati under 35 presso gli istituti, siti e musei statali con un compenso lordo annuo di 5mila euro? Ovvero, al netto, qualcosa come 300 euro al mese? Il Ministro Dario Franceschini ha fatto qualche deciso passo in avanti: e dopo un passaggio intermedio – ci pare di aver capito, nella giungla inestricabile di circolari e bandi ministeriali – lo scorso anno con tirocini offerti per 650 euro mensili lordi, ha firmato il decreto riguardante l’attivazione dei tirocini del Fondo 1000 giovani per la cultura anche per l’anno 2015. A dispetto del titolo, per i giovani fino a 29 anni di età il decreto prevede 130 tirocini formativi “nell’ambito di progetti di rilevante interesse per la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale della Nazione”.
I settori interessati, ha spiegato il ministro, saranno “Pompei, i musei e le loro attività, il censimento e la catalogazione dei beni culturali delle ambasciate italiane, così come gli archivi e le biblioteche nazionali”. Come già avvenuto lo scorso anno, si tratta di tirocini formativi della durata di 6 mesi: l’indennità per i tirocinanti, pari a 1.000 euro lordi mensili, è stata parametrata all’importo delle borse di dottorato nelle università italiane. I 130 tirocini sono stati così suddivisi: 30 presso la Soprintendenza speciale per Pompei, Ercolano e Stabia; 50 presso i Poli museali regionali e presso la Direzione generale Musei; 50 presso l’Archivio centrale dello Stato, l’Istituto centrale per gli Archivi, le soprintendenze archivistiche, gli archivi di Stato, le Biblioteche Nazionali di Roma e Firenze e le biblioteche statali.

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