martedì 30 giugno 2015

Alassio:no ai profughi ecco il turismo che non vogliamo

Profughi, il sindaco di Alassio dice no: “Arrivi incontrollati che danneggiano una località turistica”

Dura presa di posizione di Enzo Canepa sull'emergenza migranti nel savonese
Alassio. Otto migranti destinati ad Alassio, ma il sindaco dice no. Questa mattina, il sindaco di Alassio Enzo Canepa ha ribadito la non disponibilità della città a prendersi carico di profughi, declinando l’invito ad accoglierne otto. “È ormai diventato esasperante dover lottare, ogni giorno, contro le scelte di un Governo centrale che consente l’arrivo quotidiano e incontrollato di numerosi extracomunitari, profughi, migranti, clandestini sul territorio”, afferma il primo cittadino alassino.
“Come già affermato in precedenza, l’amministrazione comunale di Alassio ribadisce con forza il proprio no: siamo assolutamente contrari all’arrivo di migranti. Comprendiamo la situazione di difficoltà in cui si trovano le strutture pubbliche e i presidi sul territorio come la Prefettura – che sta facendo un ottimo lavoro, nonostante la situazione di emergenza – ma non tolleriamo la politica sbagliata dell’esecutivo nazionale che non sta facendo nulla per contrastare e arginare il fenomeno”.
“Alassio è una città turistica, fatta per accogliere turisti. Se il Governo vuole perseverare in questa deriva devastante per il territorio e per gli enti locali, allora chi di dovere si attrezzi per dare adeguata ospitalità ai clandestini nella propria abitazione” conclude il sindaco di Alassio Enzo 

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