sabato 27 giugno 2015

Kobane occupata dalle forze di liberazione

Riconquista curda, l’Isis cacciato da Kobane

Un’altra notte di combattimenti. I jihadisti si ritirano dalla città al confine turco. Da giovedì oltre 150 civili hanno peso la vita negli scontri
AFP
Fumo sulla città di Kobane vista dal confine turco

27/06/2015
I combattenti curdi dell’Ypg, le unità di protezione del popolo curdo, hannoripreso il pieno controllo di Kobane, nella Siria settentrionale al confine con la Turchia, nuovamente attaccata dall’Isis nei giorni scorsi. Lo rendono noto attivisti locali citati dall’emittente al-Arabiya. La conferma è arrivata dalle stesse milizie curde. Almeno 60 militanti del Califfato sono stati uccisi, ha detto Redur Xelil, portavoce della milizia curda Ypg, mentre almeno otto sono riusciti a fuggire, dirigendosi apparentemente verso il confine con la Turchia. «Sono ancora in corso operazioni alla ricerca di eventuali terroristi nascosti, ma la città ormai è tranquilla», ha detto Xelil in un messaggio online.  

Sono 174 i civili, compresi donne e bambini, che hanno perso la vita negli scontri tra i miliziani curdi e i jihadisti dello Stato Islamico, che giovedì avevano lanciato una nuova offensiva contro la città a maggioranza curda dalla quale erano stati espulsi cinque mesi fa. Oltre 200 i feriti, ma si teme che il bilancio possa aumentare per le condizioni critiche di alcuni di loro.  

Secondo attivisti curdi citati dall’agenzia di stampa Xinhua, i combattenti curdi hanno anche fatto saltare in aria la sede di Medici senza Frontiere occupata dai jihadisti.  

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