CENTRALI A CARBONE,
INQUINAMENTO E DATI EPIDEMIOLOGICI.
SITUAZIONE POCO TRANQUILLIZZANTE PER LA PROVINCIA DI SAVONA
L'Asl 2 del Savonese aveva commissionato al Servizio di Epidemiologia ambientale e biostatica applicata dell'Istituto per la ricerca sul cancro di Genova (IST) diversi studi epidemiologici per il savonese. Oggi dalla "maxiconsulenza" commissionata dalla Procura di Savona per l’inchiesta per disastro ambientale della Centrale a carbone Tirreno Power di Vado emerge un danno alla salute molto grave per il numero di persone decedute o ricoverate per cause direttamente riconducibili alla centrale. (vedi allegato RadioSavonaSoundNews giovedì 27 novembre 2014 )
A nostro avviso tale conclusione della perizia della Procura di Savona non ci pare “nettamente in contrasto” con i dati riportati dagli studi IST di Genova come invece ipotizzato dalla ASL savonese.
Infatti a tal proposito, vogliamo ricordare che nel pubblico Convegno “CENTRALI A CARBONE E SALUTE”, organizzato dal Comune di Spotorno al Palace Hotel il 18 Dicembre 2009, i Dott. Torcello e Fadda avevano illustrato come dai tabulati dallo stesso studio IST di Genova relativo al periodo 2001 – 2005, si potevano ricavare importanti deduzioni : I DATI DI MORTALITA’ TUMORALE su 100.000 abitanti in Provincia di Savona dal 2001 al 2005 con valori di 373,5 per i maschi e di 199,6 P per le femmine (allegato studio IST ) SAREBBERO BEN PIU’ ALTI DELLA MEDIA NAZIONALE nel 2005 E ANCHE PIU' ALTI DI QUELLI DELLA STESSA REGIONE LIGURIA nel 2005 come si può osservare nel seguente schema ( allegato Istituto Superiore di Sanità) :
ITALIA ANNO 2005
(Tasso standardizzato ITALIA 2001) MASCHI 259,52
(Provincia di Savona 373,5) (Regione Liguria 260,63)
(Tasso standardizzato ITALIA 2001) FEMMINE 170,01
(Provincia di Savona 199,6) (Regione Liguria 163,86)
SI TRATTEREBBE DUNQUE PER LA PROVINCIA DI SAVONA DI VALORI PIU' ALTI DELLA MEDIA NAZIONALE,
DELLA REGIONE LIGURIA E ANCHE PIU’ ALTI DEI VALORI DI TUTTE LE REGIONI ITALIANE
MAX REGIONE CAMPANIA con 318,02 NEI MASCHI
MAX REGIONE FRIULI con 196,64 NELLE FEMMINE
(Banca Dati Tumori In Italia ISTITUTO SUPERIORE SANITA’)
In conclusione quindi i dati di mortalità per tumori totale, anche quelli riconducibili agli studi IST di Genova citati dalla ASL savonese, non ci sembrano così tranquillizzanti per la popolazione savonese e quindi non in così evidente contrasto con i dati e le conclusioni dell' aggiornato studio epidemiologico commissionato dalla Procura mirato all' inquinamento della centrale a carbone Tirreno Power di Vado L.
Nota la grave situazione di inquinamento ambientale di tale centrale nel savonese, come documentato anche dal Piano Regionale della qualità dell’aria del 2006 secondo il quale la combustione nell’industria dell’energia, e quindi essenzialmente la centrale termoelettrica, è la prioritaria responsabile delle emissioni di Ossidi di azoto (68,3%); PM10 (34,9%), SOx (89,7%) e di COV (37,9%) , e visto che per i gruppi a carbone venivano superati limiti delle emissioni (BAT) previsti dalla normativa AIA della Ue, a nostro avviso almeno già dal 2005 i Sindaci di Vado e Quiliano avrebbero dovuto ravvisare “pericolo o danno per la salute pubblica” e firmare una ordinanza di chiusura dei gruppi a carbone in base al decreto del 1934 mentre oggi chiedono invece un discutibile intervento dall'alto del Presidente del Consiglio per far riprendere l’attività degli obsoleti gruppi a carbone. D'altra parte già del 1988, a causa del grave impatto ambientale e sanitario della centrale a carbone di Vado L., la Commissione scientifica di Spotorno e l'Istituto Superiore di Sanità avevano chiesto chiusura dei gruppi a carbone (depotenziamento) e completa metanizzazione per questa “Centrale in città”. Ricordiamo infine che secondo lo studio Externe dell’Unione Europea del 2005 una centrale come quella di Vado Ligure produce 142 milioni di euro di danni complessivi (sanitari, ambientali, per CO2, ecc), per cui negli 8 mesi di chiusura si sono risparmiati 94,5 milioni di euro di danni, di cui 15,3 milioni di danni sanitari.(Centrale Tirreno Power e costi esterni)
Savona, 28 Novembre 2014
Dr. Virginio Fadda
Dr. AgostinoTorcello
MODA Savona
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