Vi ricordate il bando del Mibact che cerca 500 stagisti per un anno a 300 euro al mese? È arrivato alla selezione conclusiva: ecco l’elenco degli ammessi all’ultima prova
È passato quasi un anno, da quando la polemica toccò i suoi livelli più infuocati. Ma lo scandaloso bando governativo denominato 500 giovani per la Cultura, che prevede uno stage formativo di 12 mesi per 500 laureati under 35 presso gli istituti, siti e musei statali con un compenso lordo annuo di 5mila euro, è andato avanti. Fra diecine di circolari ministeriali, norme attuative, correzioni tecniche, che solo di spese burocratiche – consultare il sito del Mibact per controllare – costerà probabilmente più dei fondi stanziati per l’umiliante compenso promesso agli stagisti. A gennaio di quest’anno l’Associazione Nazionale Archeologi presieduta da Salvo Barrano portò addirittura in piazza la protesta, a Roma, con la Manifestazione Nazionale 500 NO AL MiBACT. Le proteste hanno ottenuto qualche piccola miglioria, brevi permessi accordati agli stagisti per motivi di studio, o familiari: ma la sostanza rimane, le professionalità delle arti, che dovrebbero essere fra le forze nelle quali il nostro Paese punta con più forza, vengono offese con un lavoro pagato di fatto 300 euro al mese. Ora la procedura è giunta all’ultima fase della selezione: con la pubblicazione degli elenchi degli ammessi all’ultima prova, i test con quiz a risposta multipla. Una “Schindler’s List” della disperazione, della rinuncia definitiva a veder riconosciute e adeguatamente valorizzate le proprie competenze: chi è interessato, la trova in allegato…
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