martedì 23 giugno 2015

I verdi a Renzi sul clima

‪#‎cambiaclima‬ : il nostro dossier presentato al premier Renzi in concomitanza con gli Stati generali sui cambiamenti climatici e la difesa del territorio".
Ecco la lettera di Angelo Bonelli e Luana Zanella che ha accompagnato il dossier:
Signor Presidente,
L’Enciclica Laudato si’ di sua Santità Papa Francesco rappresenta un forte richiamo etico e morale per tutti i governi affinché si faccia presto per salvare il Pianeta dai cambiamenti climatici in atto che rappresentano un grave problema per le sorti della Terra e per le sorti dell’umanità.
In un passaggio di questa storica enciclica si afferma che «la tecnologia basata sui combustibili fossili, altamente inquinanti – specialmente il carbone, ma anche il petrolio e, a un livello minore, il gas – devono essere sostituiti gradualmente e senza ritardi». Si tratta di un messaggio importante che chiede a chi guida i governi di sostenere la conversione delle politiche energetiche verso fonti pulite.
L’inquinamento dell’aria, secondo l’Agenzia europea per l’ambiente in uno studio presentato a ottobre, in Italia costa 43 miliardi di euro l’anno: si tratta di 2,5 punti di Pil della nostra economia. Nonostante questi dati si taglia il trasporto pubblico e si consente di inquinare di più come accaduto con il decreto 91/2014.
Chiediamo al governo un radicale cambio di rotta sulle politiche ambientali e di contrasto ai cambiamenti climatici: con le scelte fino ad oggi adottate, non solo non si aiuta l’economia ma non si preserva nemmeno il futuro delle generazioni presenti e future del nostro Paese.
I costi economici e sociali dell’inquinamento, in Italia, sono pesanti se pensiamo che studi epidemiologici europei parlano di decine di migliaia di morti ogni anno nelle maggiori città italiane solo a causa delle polveri sottili; secondo uno studio dell’Agenzia europea per l’ambiente in Italia i morti causati dall’inquinamento sarebbero più di 67 mila ogni anno. A ciò vanno aggiunti i costi a carico del servizio sanitario e le giornate di lavoro perse che, in Italia, ammontano a 2,5 milioni.
Le politiche dell’Italia non vanno nella direzione di un reale cambio di strategia e di concreto contrasto ai cambiamenti climatici. La scelta fatta con il decreto Sblocca Italia di rilanciare la ricerca del petrolio attraverso le trivellazioni va nella direzione opposta a quello che si dovrebbe fare per ridurre il surriscaldamento del Pianeta. Insieme a questa scelta gli ultimi governi che si sono susseguiti hanno pesantemente penalizzato il settore delle fonti energetiche rinnovabili, a partire dal fotovoltaico, a tal punto che migliaia di imprese hanno chiuso provocando un grave danno all’economia e occupazione.
Le politiche di bilancio hanno portato a una drastica riduzione dei fondi per il trasporto pubblico locale a tal punto che oggi da Milano passando per Roma e Napoli arrivando a Palermo utilizzare i mezzi pubblici da parte dei cittadini è diventato un gesto eroico.
Le chiediamo un ripensamento e quindi un cambiamento su alcune scelte effettuate dal governo in materia di politiche energetiche, sul trasporto pubblico, sul consumo del suolo e della difesa della biodiversità:
1. Solarizzare e decarbonizzare l’Italia per puntare a una politica energetica 100% rinnovabile;
2. Un piano strategico per il trasporto pubblico;
3. Una politica per i parchi, la difesa della biodiversità e lo stop al consumo del suolo;
4. Una strategia industriale che investa nel radicale abbattimento dell’inquinamento e contestualmente favorisca l’innovazione tecnologica e di prodotto;
5. Politiche di defiscalizzazione per chi investe pulito.
Dobbiamo guardare al futuro creare le condizioni per anticipare la terza rivoluzione industriale e non è utopistico pensare che un giorno non tanto lontano, grazie anche alle nostre azioni e con accordi globali, il motore a scoppio sarà consegnato alla storia per far posto all’auto del futuro 100% pulita e non più alimentata dal petrolio.
Angelo Bonelli e Luana Zanella - Coportavoce Federazione Verdi

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