domenica 11 ottobre 2015

Ankara:dalla parte del popolo contro islamisti,fascisti ed Erdogan per la pace e la democrazia

Strage di Ankara, il giorno dopo la Turchia scende in piazza. Sospetti sull'Isis dietro la strage (VIDEO)

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Migliaia di persone si sono ritrovate stamani nel centro della capitale turca Ankaraper commemorare le vittime dell'attentato di ieri, in cui sono morte almeno 97 persone.
Il corteo è diretto a piazza Sihhiye, a poca distanza dal luogo delle due esplosioni nei pressi della stazione ferroviaria. In testa i due co-leader del partito filo-curdo Hdp, Selahattin Demirtas e Figen Yuksekdag.
Poco prima, momenti di tensione si erano registrati tra i manifestanti e la polizia, che ha impedito la deposizione di garofani nel punto dell'attacco perché si troverebbe ufficialmente ancora a disposizione delle forze dell'ordine per le indagini. Già ieri sera manifestazioni di commemorazione per le vittime e di protesta contro il governo, giudicato da molti dimostranti responsabile dell'attacco, erano state organizzate a Istanbul e in diverse altre città turche.
Intanto Uno dei due kamikaze è stato identificato come un uomo di 20/25 anni. Lo riferisce il quotidiano filo-governativo turco Yeni Safak citando fonti degli inquirenti che sarebbero riuscite a recuperare frammenti di impronti digitali dai resti dell'ordigno. Al momento manca ancora una rivendicazione dell'attentato. L'altro, riferiscono alcuni media turchi, sarebbe una donna.
Le prime indicazioni nell'inchiesta per il tragico attentato di sabato ad Ankara fanno pesare che dietro ci sia l'Isis e le indagini si stanno proprio focalizzando sul gruppo estremistico: è quanto riferiscono due fonti della sicurezza turca.
Una delle fonti sostiene che il massacro di Ankara ha forti similitudini con l'attentato kamikaze avvenuto a luglio nella città di Suruc, vicino al confine con la Siria (che fu all'epoca attribuito dalle autorità turche all'Isis, ndr): "Questo attentato è nello stile di Suruc e tutte le tracce sono che è stato una copia dell'altro... Questo porta all'Isis", ha detto la fonte, che però ha voluto mantenere l'anonimato.
Sulla stessa linea la seconda fonte: "Tutti i segnali ci indicano che l'attentato possa essere stato realizzato dall'Isis: siamo completamente focalizzati sull'Isis".
Il Papa, tramite il segretario di Stato card. Pietro Parolin, ha inviato al presidente turco Recep Tayyip Erdogan un messaggio di cordoglio per le vittime dell'attentato di Ankara. Francesco, vi si legge, "è profondamente addolorato nell'apprendere la perdita di vite umane e le ferite causate dalle esplosioni", ed esprime la sua "sincera solidarietà con le persone colpite da questa tragedia". Il Papa "deplora questo atto barbaro" e manifesta "vicinanza spirituale a tutte le famiglie colpite" e al personale di sicurezza e soccorso.
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