COMUNICATO
   STAMPA
Savona, 30
ottobre 2015
La
Commissione consiliare Carceri del Comune di Savona, venuta a
conoscenza della chiusura del carcere di Sant’Agostino  decretata
dal Ministro Orlando, dichiara la propria contrarietà a simile
decisione e la propria forte preoccupazione per quel che riguarda
l’immediato futuro della situazione carceraria locale. 
Questa
Commissione ha sempre  sottolineato le criticità delle attuali 
condizioni  del carcere di Savona, auspicando un intervento decisivo
che migliorasse la qualità  della vita delle persone detenute nel
Sant’Agostino, ma oggi non può non rilevare il forte disagio che
un trasferimento fuori Savona, in carceri lontane in Liguria o nel
Basso Piemonte, potrà procurare ai detenuti stessi, alle loro
famiglie  e agli  addetti alla tutela e alla sorveglianza.
L’intervento di chiusura, dati i cospicui trasferimenti  già in
atto, sembra avere carattere di urgenza, e rischia di aggravare le
situazioni di sovraffollamento esistenti nelle altre carceri
destinatarie di tali spostamenti. E’ tutta poi da chiarire
l’affermazione presente nel documento inviato dal Capo dipartimento
Santi Consolo  (del 7 ottobre 2015) che dice che il Ministero prevede
“contestualmente [alla chiusura] la edificazione di una  nuova Casa
circondariale in prossimità di Savona”. 
Poiché la
chiusura è, evidentemente, avviata, riteniamo necessario un
chiarimento  da parte del Ministero relativo alla  contestuale
“edificazione di una nuova Casa circondariale”. Anche
l’Amministrazione comunale dovrà esprimersi quanto prima  sul tema
“nuovo carcere”: Passeggi è ancora in gioco? E soprattutto:
Savona vuole un carcere sul suo territorio?
I Componenti
della Commissione Carceri
Minetti,
Benvenuto, Lavagna,  Maida, Pongiglione
 
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