riday, October 30, 2015
La chiusura del carcere non piace neppure ai detenuti
Ieri protesta dei carcerati. Il SAPPE preoccupato anche per la sorte degli agenti
La chiusura prevista del carcere di Savona non piace neppure ai detenuti.
Ieri hanno inscenato una sonora protesta sbattendo pentole e coperchi contro le grate.
Hanno scritto una lettera nella quale spiegano i motivi della protesta e chiedono che si pensi invece a costruire una nuova struttura prima di semplicemente chiudere questa e traferire i detenuti in altre carceri.
Il destino sembra però segnato coi primi carcerati dirottati verso Sanremo e Marassi.
La chiusura del Sant'Agostino dovrebbe avvenire nel prossimo anno.
Neppure il SAPPE, il sindacato autonomo di polizia penitenziaria, è d'accordo con la chiusura senza la preventiva costruzione di un altro carcere, del quale si parla da anni senza aver ancora neppure trovato la futura collocazione.
Il SAPPE propone che l'attuale struttura non chiuda del tutto ma resti disponibile ad accogliere temporaneamente le persone arrestate ed in attesa di interrogatorio.
Ciò consentirebbe anche di mantenere un presidio di agenti penitenziari.
Il SAPPE sta pensando di organizzare un sit in di protesta davanti al palazzo del Governo o del Tribunale per sottolineare il problema anche legato alla sorte degli agenti
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