L'anci vara piattaforma di 12 punti per aprire il confronto con il Governo
In vista della Legge di stabilità, L’Anci vara la sua piattaforma complessiva da presentare a Governo e Parlamento per aprire un serrato confronto con le principali istituzioni del Paese. Obiettivo, superare definitivamente la stagione dei tagli alle risorse dei Comuni, inaugurare una nuova stagione nei rapporti fra Stato ed enti locali. A tal fine, il documento approvato dal Comitato direttivo dell’Associazione, riunitosi il 24 scorso, indica 12 punti che riassumono la strategia dei Sindaci: Tasi e fiscalità; Patto di stabilità; Uffici giudiziari; partecipate, piccoli Comuni; riscossioni e catasto; città metropolitane; welfare; scuola; emergenza abitativa; tpl; fondi comunitari. Su ciascuno di essi, Fassino ha fornito chiarimenti parlando con la stampa al termine dell’Ufficio di presidenza. Riferendosi alla Tasi, ha detto: “Quanto vale la sua abolizione? Le cifre esatte ce le dovrà fornire il Mef. Il Governo dovrà spiegare dove troverà le risorse compensative. Dai nostri conti siamo intorno a cinque miliardi di euro tra i 3,6mld di Tasi prima casa, 500 milioni di fondo perequativo, 300 milioni di Imu agricola e 6/700 milioni sui cosiddetti ‘imbullonati’… Siamo pronti a discuterne, ma se si tocca un pilastro come questo occorre ridefinire e fare chiarezza su tutti gli altri tributi, per riordinare tutto il sistema della finanza locale”.
Il superamento del Patto di stabilità è il secondo tema fondamentale su cui Fassino ha ribadito la posizione di tutti i Comuni: “E’ evidente – ha insistito – che lo sblocco delle risorse, congelate e non spendibili per via dei vincoli imposti, rappresenterebbe un forte rilancio degli investimenti su scala locale e contribuirebbe a sostenere la crescita che il governo vuole perseguire". Il presidente dell’Anci non ha trascurato di commentare poi gli altri punti della piattaforma come le Città metropolitane – “rivedere i tagli, perché rischiano di non rientrare nei parametri del Patto” – emergenza migranti – “potenziare lo Sprar e unificare i canali di accoglienza – piccoli Comuni – “serve una revisione del quadro normativo di riferimento, oggi complesso e oneroso” – gestioni associate – “devono essere volontarie, servono norme che rendano conveniente e incentivante associare i servizi”. Infine, Fassino ha ricordato l’appuntamento della prossima Assemblea nazionale dell’Anci che si terrà a Torino dal 28 al30 ottobre. “In quella sede – ha concluso – faremo un primo punto della situazione per capire come e su quali basi si muoverà il confronto futuro con il Governo”.
(Aldo Musci)
martedì, 29 settembre 2015
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